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Cucina e solidarietà, il “blind chef” Anthony Andaloro a Sciacca

È uno dei quattro chef non vedenti al mondo. Cucina, organizza corsi, eventi sensoriali enogastronomici e di solidarietà e promuove l’arte culinaria attraverso video. Anthony Andaloro, blind chef, da oggi è a Sciacca per preparare con altri illustri cuochi locali delle pietanze e realizzare le prime puntate di una sua nuova trasmissione.

Nel pomeriggio con lo chef Gianluca Interrante preparerà le Ova murina (tipico dolce saccense), domani con lo chef Giovanni Montemaggiore le linguine alla Ferdinandea dedicate all’isola che non c’è. Previsti, giovedì, anche incontri con le Istituzioni e con associazioni di volontariato.

Con il supporto del Comune di Sciacca, Assessorato alla Cultura e biblioteca “Aurelio Cassar”, – rende noto l’assessore Gisella Mondino – verrà realizzata anche puntata zero dedicata alla città di Sciacca, alla presentazione delle sue bellezze e attrazioni storiche, architettoniche, monumentali, naturali, paesaggistiche, artistiche.

“Un piatto, un dolce tipico, – dice l’assessore Mondino – diventano veicolo di promozione e di coinvolgimento emozionale. La presenza di Anthony Andaloro a Sciacca ci permette di lanciare un potente messaggio: la disabilità non è e non può essere un ostacolo”.

Anthony Andaloro trasmette positività, speranza a chi è afflitto da una malattia. Un uomo che è riuscito a superare il buio, a rialzarsi, a reinventarsi divenendo maestro sensoriale e uno dei quattro “blind chef” del mondo, dedicandosi agli altri. Definito “Chef solidale che dà lezioni di vita”, ha ricevuto diversi premi. Nel 2017 il premio Unesco, nel 2019 la nomina a chef ambassador della solidarietà.