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Crocetta e Ingroia indagati per le assunzioni a Sicilia e-Servizi

Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, il governatore siciliano Rosario Crocetta e l’ex pm e amministratore unico della Sicilia e-Servizi, Antonio Ingroia, risultano ufficialmente iscritti nel registro degli indagati per il “caso” delle 76 assunzioni nella stessa società partecipata della Regione Sicilia.

Accanto i loro nominativi, nel fascicolo della Procura di Palermo, risultano iscritti anche gli ex assessori regionali Ester Bonafede, Antonino Bartolotta, Nelli Scilabra, Dario Cartabellotta, Michela Stancheris, Patrizia Valenti e l’ex ragioniere generale Mariano Pisciotta.
Secondo l’accusa quest’ultimi avrebbero avallato le assunzioni che sarebbero state effettuate in violazione di specifiche norme legislative che prevedevano il blocco delle assunzioni.
L’iscrizione nel registro degli indagati è scaturita dopo che il Gip Lorenzo Matassa non aveva accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura.
Le presunte accuse riguardano i reati di “dolo intenzionale” nell’operato dei vertici di Sicilia e-Servizi e della politica regionale.
Accuse non digerite dall’ex pm che ha sostenuto la necessità delle assunzioni per evitare la paralisi della società.

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