Crisi idrica del centro storico di Agrigento: nessun taglio di fornitura agli altri quartieri della città
A.I.C.A. precisa che, riguardo all’approvvigionamento del centro storico, non ha ipotizzato in alcun modo, né ha in programma di farlo, di dirottare parte della fornitura del serbatoio Itria verso zone diverse dal quelle dallo stesso servite, né di sottrarre quantità di fornitura idrica ad altri quartieri della città, siano essi centrali o periferici.
“Si coglie l’occasione per informare che nella mattina del 22/05/2024, si è tenuta presso la sede di A.I.C.A., una riunione tecnica a cui hanno partecipato il Sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, il Vicesindaco Aurelio Trupia, il Direttore Generale di A.I.C.A., Claudio Guarneri, il Responsabile tecnico di A.I.C.A., Francesco Fiorino, il Vice responsabile tecnico, Calogero Ferrara e il capo area di Agrigento, Pierluigi Giuliana.
Diversi i temi discussi: dalla questione dell’approvvigionamento idrico nel centro storico, a quello degli altri quartieri cittadini, inclusi quelli periferici (Villaggio Mosè, Villaseta, Monserrato, Giardina Gallotti e Montaperto), con particolare attenzione, visto l’approssimarsi della stagione estiva, a quelli del litorale agrigentino (San Leone, Cannatello, Zingarello, ecc.), alle strategie volte al reperimento di nuove fonti di approvvigionamento”.
“Rispetto alla crisi idrica del centro storico e all’ulteriore disagio di questi giorni, causato da una concomitante serie di rotture sulla condotta di adduzione che serve quella zona, A.I.C.A. ha rassicurato i vertici comunali facendo presente che, grazie ai diversi interventi di riparazione eseguiti, la situazione è tornata alla normalità, pur tenendo conto dell’attuale condizione di emergenza idrica regionale che ha determinato la dichiarazione di stato di calamità da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Sono state esaminate tutte le possibili soluzioni in house, sia pubbliche che private, volte a conseguire nuove fonti di approvvigionamento idrico e fronteggiare l’attuale congiuntura determinata anche da fattori climatici ben evidenti.
A tal proposito il sindaco Miccichè e il vicesindaco Trupia hanno chiesto ad A.I.C.A. se vi sia la possibilità che l’azienda consortile possa realizzare un impianto di dissalazione, in atto l’unica soluzione che permetta di affrancarsi dall’attuale crisi idrica. Tale istanza è stata accolta da A.I.C.A. che si è impegnata con i vertici comunali a procedere, d’intesa con A.T.I., nell’esame delle condizioni di fattibilità di quanto richiesto e pertanto, ha attivato i propri uffici nel merito, avviando tra l’altro, i primi contatti con società del settore.
A.I.C.A., infine, ha espresso l’intenzione di stipulare una convenzione con soggetti privati per potenziare il servizio di autobotte e far fronte alle numerose richieste che pervengono dagli utenti.
A conclusione della riunione, si è stabilito di rendere permanente il tavolo tecnico per l’emergenza idrica A.I.C.A.-Comune di Agrigento e lavorare in maniera sinergica mettendo in campo tutti gli interventi e gli sforzi necessari per dare risposte ai cittadini”.