Cosa sono e come funzionano i broker nel forex
Parlare di forex è ormai un qualcosa che è stato ampiamente sdoganato e reso di pubblico dominio.
Uno strumento finanziario del quale si disquisisce in continuazione, bene o male che sia, e che è arrivato sula bocca di tutti dopo essere stato argomento di nicchia gestito, per tanti anni, soltanto da banche e grossi promotori finanziari.
Oggi il forex non è più quel tema per pochi eletti con conoscenze profonde in ambito economico e finanziario. Un’opera di popolarizzazione dello strumento portata avanti con metodo e costanza in tutti questi anni anche grazie agli attori fondamentali che muovono i fili del forex: i broker online.
Si tratta di intermediari che sfruttano la rete per offrire i propri servizi agli utenti consentendo loro di poter accedere, virtualmente e quindi direttamente tramite il loro pc, al mercato dei prodotti finanziari noti e meno noti. Soggetti che hanno sfruttato la popolarità degli ultimi anni del mercato della valute estere, questo è in sintesi massima il broker, per proliferare sul mercato.
E in effetti ad oggi i broker di forex sono tantissimi, ma non tutti operano allo stesso modo; e soprattutto, non tutti sono affidabili in egual misura. Cerchiamo di capire il perché.
Come si può leggere sul sito brokerforex.it, è importante scegliere piattaforme che siano regolamentate e sicure prima di iniziare a utilizzare lo strumento del forex. Ciò perché se si decide di iniziare a investire nel forex l’obiettivo, sicuramente comune a tutti, è quello di cercare di guadagnare; cosa tutt’altro che facile e scontata, ma comunque un obiettivo.
Di certo, guardando il risvolto della medaglia, nessuno vorrebbe essere truffato o, peggio ancora, trovarsi a perdere tutti i propri soldi dopo averli affidati a un intermediario senza le regolari licenze per operare sui mercati.
E allora, per tornare a monte del nostro discorso, quando si decide di iniziare a investire sul forex sfruttando la rete diventa più che mai opportuno scegliere solo e soltanto broker regolamentati. Non esiste un miglior broker o uno universalmente consigliabile come qualcuno cerca di farci credere spingendo ovviamente su un soggetto piuttosto che su un altro per interessi personali. Esiste la categoria a monte di broker regolamentati dagli organi competenti e, per questo, più affidabili e sicuri di chi invece va ad operare sui mercati senza alcuna autorizzazione.
Una volta chiarito questo aspetto si può iniziare la lunga trafila di scelta della piattaforma scorrendo tra le tante presenti in rete; e qui la scelta diventa ben più soggettiva, basata su gusti ed esigenze personali; su bonus e offerta varie (i broker ne lanciano in continuazione per accaparrarsi sempre nuovi utenti); tra servizi offerti che possono essere di varia natura, come i conti demo o la possibilità di seguire gratuitamente webinar con cadenza periodica. O come, aspetto non certamente marginale ma anzi tra i più importanti nella scelta, le commissioni di uso.
In linea di massima un broker di forex va a fornire i propri servizi gratuitamente, senza richiedere pagamenti di fee e costi per l’utilizzo. Il suo guadagno arriva sulla percentuale in forma di commissione che va a trattenere da eventuali investimenti azzeccati da parte dell’utente. E il cosiddetto payout è proprio il differenziale, la forbice, tra ciò che si investe e la percentuale di quella cifra che si va a guadagnare al netto della commissione al broker.
E allora anche questo aspetto può essere fondamentale e diventare elemento di discrimine da parte del trader per scegliere una piattaforma piuttosto che un’altra.