“Mi sento bene, sono emozionato, felice, ho dei sentimenti contrastanti, esorto la popolazione a vaccinarsi”. Sono queste le parole di Giovanni Vaccaro, cardiologo dell’Ospedale di Agrigento e assessore al Comunale di Agrigento che nella giornata di ieri ha ricevuto la prima dose di vaccino.
“Oggi per me e per tanti miei colleghi è un giorno storico, sono davvero emozionato e psicologicamente più motivato e sicuro. Ricevere il vaccino è un traguardo storico, per molti mesi abbiamo lottato contro un nemico invisibile, giorno dopo giorno e molto spesso anche disarmati”, continua il cardiologo Vaccaro.
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“Lo scopo del vaccino è quello di addestrare il sistema immunitario a riconoscere una parte di un virus. Molto spesso i vaccini contengono virus indeboliti o proteine del virus che vengono purificate.Tuttavia, spiega il cardiologo, un vaccino a mRNA è diverso, in quanto il nostro organismo, invece di ricevere direttamente una proteina virale,riceve un frammento dell’RNA del virus stesso ( quindi una parte del genoma virale) che codifica per una proteina, presente nell’involucro esterno.Tale proteina prende il nome di spike, perché simile ad una spina. Il virus la utilizza come un artiglio, per penetrare nelle nostre cellule. Quando queste istruzioni genetiche vengono iniettate nel nostro organismo, entrano nelle cellule muscolari, le quali traducono le informazioni ricevute al fine di produrre la proteina virale direttamente all’interno del nostro corpo. In parole semplici, il nostro organismo riceve le istruzioni per produrre la proteina spike, presente nella superficie esterna del coronavirus. Tutto ciò determina la produzione di anticorpi verso questa proteina, che viene riconosciuta come estranea. Quindi in caso di infezione da covid-19, il nostro organismo avrà a disposizione anticorpi contro la proteina spike del coronavirus, riuscendo così a neutralizzarlo. Siamo stati i primi, come reparto di Cardiologia ad avere ricoverato un paziente covid positivo, poi giorno dopo giorno assistevamo impauriti, ma sempre consapevoli della nostra missione, ad aumento esponenziale dei casi. Esprimo un ringraziamento al mio Direttore, Dr. G. Caramanno, per esserci stato sempre vicino, la sua presenza costante per noi è stata un collante imprescindibile. Il mio pensiero va a chi non è più tra di noi, giovani e meno giovani. Faccio un appello a tutti i miei concittadini, conclude Vaccaro, mi rivolgo ai più giovani che magari sottostimano il problema. Usate sempre la mascherina e rispettate le regole, in Sicilia si rischia una terza ondata, i dati provenienti dal dipartimento Regionale di Prevenzione non sono confortanti, fatelo per i vostri cari.”