Convention di “Noi con Salvini”: l’intervento del referente di Agrigento Calabrò
Riceviamo e pubblichiamo l’intervento della referente provinciale della lista “Noi con Salvini”, Mary Calabrò (in foto) alla 1^ Convention Montalbano Elicona:
Il 9 luglio 2015 verrà ricordato come un giorno infausto, la Camera ha varato definitivamente la legge di riforma “La Buona Scuola” voluta dal Governo.
Una legge che in modo vergognoso, rompe il nesso costituzionale tra istruzione e uguaglianza, istruzione e libertà di insegnamento, istruzione e democrazia.
Il Governo , in modo arrogante e autoritario, ha imposto l’approvazione di una legge che accentua le disuguaglianze sociali e territoriali, demolisce ulteriormente la scuola pubblica, cancella diritti e libertà, non risolve il problema della precarietà per docenti e ATA e riduce gli spazi di democrazia e partecipazione. Molte norme contenute nella legge sono di dubbia costituzionalità
Con un ricatto è stata utilizzata l’immissione in ruolo dei precari per avere in cambio mano libera su terreni delicati e decisivi, imposto dal governo Renzi con la forza, senza ascoltare nessuno: niente discussione parlamentare, niente discussione con insegnanti, famiglie e studenti.
Perché non sono stati ascoltati gli insegnanti, gli studenti, le loro famiglie, che pure sulla scuola avevano tanto da dire?
Il preside-manager sceglierà direttamente gli insegnanti, con tutte le pressioni e i condizionamenti che ne conseguono e il rischio clientelismo è sempre dietro l’angolo. Sottomettere i docenti alla chiamata discrezionale significa renderli sudditi per ottenere la riconferma nella sede di lavoro, vuol dire superare l’imparzialità dello Stato nei confronti dei suoi funzionari e vuol dire negare diritti e dignità: tutto il contrario di quel che serve per educare spiriti liberi e indipendenti.
La chiamata diretta e l’organico dell’autonomia crea definitivamente insegnanti di serie A e di serie B. Perché calpestare in questo modo la loro dignità professionale?
L’ingresso dei finanziatori privati (school bonus) produrrà discriminazioni e disuguaglianze, con le scuole che potranno contare su maggiori finanziamenti e altre sempre più penalizzate, trascurando così i princìpi fondamentali su cui si basa il nostro Stato e la nostra Costituzione.
Più soldi alle scuole private paritarie: sgravi fiscali fino a 400 euro l’anno per ogni figlio iscritto in una scuola privata, per un totale di circa 70 milioni di euro solo per quest’anno, contro i princìpi dell’Art.33 della Carta costituzionale secondo cui “enti e privati hanno diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”. Perchè non vengono aiutate prima le scuole pubbliche in alcuni casi allo stato limite di dover chiedere agli studenti di portare la carta igienica da casa?
Una riforma scritta da chi non conosce le problematiche della scuola e dove emergono inevitabilmente dei rilievi di incostituzionalità:
Palese disparità di trattamento sulla titolarità rispetto al diritto alla permanenza sul posto di lavoro. con le nuove norme previste gli insegnanti in via di assunzione verrebbero inseriti in un organico cd.‘funzionale’ senza una scuola fissa, per coprire le assenze dei colleghi o per piccole supplenze.
Valutazione impropria della funzione docente da parte di chi non ne ha le competenze come genitori ed alunni nel Comitato di Valutazione con l’evidente conflitto d’interessi, in cui l’insegnante sarà valutato da una ‘figura esterna’ che assai difficilmente avrà mai messo piede in un’aula. Gli insegnanti sono lavoratori non subordinati. La libertà d’insegnamento è un diritto, gli insegnanti in questo modo diventerebbero dei meri esecutori dei diktat del dirigente alla stregua di semplici impiegati, per di più ricattabili da genitori ed alunni, i quali ne deciderebbero persino la retribuzione ‘premiale’.
Cosa dire inoltre sui contributi alle scuole paritarie? Come previsto dalla Costituzione, non si può confondere la scuola di stato con le scuole-diplomifici che non controllano neppure la frequenza e non retribuiscono i docenti (fornendo loro 12 punti l’anno con i quali scavalcare quanti hanno insegnato secondo le graduatorie pubbliche). È vergognoso girare ogni anno 460 milioni di euro di contributi diretti alle strutture private, più altri 250 milioni forniti indirettamente tramite le regioni e i comuni, quando queste strutture fanno pagare rette salate alle famiglie.
La disposizione sul ‘blocco’ delle supplenze per i docenti con più di 36 mesi è davvero singolare: siccome una sentenza dalla Suprema Corte di Strasburgo costringerebbe a provvedere alla stabilizzazione, si spera di aggirare la norma UE semplicemente espellendo dal comparto gli interessati. La ratio sarebbe quella di costringere decine di migliaia di insegnanti che hanno superato i quarant’anni a cambiare professione dopo essersi dedicati alla scuola da quando si sono laureati! Di fatto la fine destinata agli insegnanti precari estranei alle GAE (Graduatorie ad esaurimento), nonostante migliaia di loro (TFA e PAS) siano abilitati come gli altri ed abbiano risposto puntualmente e continuativamente alle chiamate delle scuole.
Mortificati anche i precari di scuola dell’Infanzia, esclusi dall’assunzione semplicemente perché il Premier intende creare un antididattico percorso ‘unitario’ dai 0 ai 6 anni che confligge con le leggi relative ai nuovi orientamenti della scuola dell’Infanzia, inserendo le insegnanti in un trend meramente custodialistico e deprofessionalizzante.
Chiediamo quindi a tutti gli amici leghisti e Salviniani di pubblicizzare e attivarsi affinchè sia cancellata dalla faccia della terra una riforma figlia dell’obbedienza a una sentenza europea di condanna, che ha calpestato le proteste, le proposte e le speranze di un popolo di insegnanti mai così unito.
Da oggi, qui, con tutti voi, parte la nostra battaglia per ridare senso di dignità alla professione docente, a difesa della libertà d’insegnamento e della scuola pubblica.
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One Comment
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pippo says:
Ma esiste un coordinamento ad Agrigento di noi con Salvini? gli ex candidati nessuna traccia, la referente se non sbaglio ha preso circa 50 voti e ho visto una sua foto con un altro candidato da circa 40 voti, il resto il nulla!!!! io ho votato Noi con Salvini e il suo candidato sindaco, ma dispiace dirlo, altro che regionali e sbarramento del 5% su scala regionale, così si avrà circa il 1,5 o al max 2%……