È il commento a caldo del sindaco Lillo Firetto alla nota diffusa dal Cnsp, sul 53° Convengo Pirandelliano.
“Situazioni di indifferenza come questa offendono non solo il Centro studi ma anche la memoria del professor Enzo Lauretta, che a Luigi Pirandello e a questo importante convegno, giunto oggi al suo 53° appuntamento, dedicò gran parte della vita: una geniale intuizione, che omaggia ogni anno il Premio Nobel nella sua Girgenti, e che riesce, attraverso una formula straordinaria, ad impegnare centinaia di studenti di ogni parte d’Italia. Il Comune, nonostante la nota carenza di risorse, ha creduto fortemente di dover mantenere il Convegno ad Agrigento e si è impegnato a farsi carico dei costi relativi al Teatro Pirandello, sede privilegiata da quando è indisponibile il Palacongressi.
I tagli della Regione, invece, mortificano il Centro Nazionale di Studi Pirandelliani, poiché non ne viene colto il valore culturale, e tanto meno quello più strettamente economico, sotto il profilo della promozione turistica. Pur comprendendo l’amarezza degli organizzatori, mi auguro che possano rivedere la decisione odierna e ottenere tutto l’ aiuto che meritano, anche e soprattutto in vista dell’edizione del Centocinquantenario della Nascita di Pirandello: il Convegno di Studi Pirandelliani è di Agrigento e ad Agrigento dovrà rimanere. “