In particolare i Militari dell’Arma hanno garantito la presenza nel centro cittadino sia durante il giorno che in ore notturne, con più pattuglie automontate posizionate nelle principali arterie stradali di Licata, ponendo attenzione al centro città, e alla S.S. 115, al fine di porre sotto la lente di ingrandimento il traffico veicolare.
L’attività, finalizzata a controllare i luoghi maggiormente frequentati da pregiudicati o comunque da persone sospettate di dedicarsi ad attività malavitose, ha consentito di controllare 105 persone e 91 veicoli circolanti sulla pubblica via.
Sono state eseguite 9 perquisizioni personali e veicolari finalizzate alla ricerca di armi e/o sostanze stupefacenti. Un cittadino romeno C.C., classe 1991 è stato deferito alla Procura della Repubblica di Agrigento per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, in quanto sorpreso in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza totale di 14 cm di cui 6 di lama.
39 contravvenzioni al Codice della Strada sono state accertate e contestate ad alcuni automobilisti, per un importo di circa 20000 Euro, di cui 10 ciclomotori e motocicli sono stati sottoposti a fermo amministrativo di 60 giorni in quanto il conducente non ha indossato il casco e 8 autoveicoli e motoveicoli sono stati sequestrati per mancanza di copertura assicurativa per la responsabilità civile automobilistica, e 2 persone sono state contravvenzionate amministrativamente per guida senza patente perché mai conseguita. 20 carte di circolazione ritirate per le infrazioni al C.d.S.
Sono state controllate 24 persone destinatarie degli arresti domiciliari, della misura di sicurezza della Libertà vigilata e della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno. In tale contesto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria M. B., classe 1975, disoccupato di Licata, per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale di P.S.
Sono stati effettuati numerosi controlli del tasso di alcolemia di altrettanti automobilisti, mediante esame strumentale con l’utilizzo dell’etilometro, al fine di prevenire le c.d. “stragi del sabato sera”. In tale contesto è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento C. A., classe 1974, di Licata, in quanto messosi alla guida della propria autovettura con un tasso alcolemico nel sangue superiore a 0,8 g/l.