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Contrasto alla pesca illegale nella acque di Lampedusa: la Guardia Costiera denuncia il Comandante di un motopeschereccio egiziano

Nella giornata di ieri, 14 maggio 2019, l’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Lampedusa, ha portato a termine un’importante operazione di controllo della pesca marittima eseguita nei confronti di un motopesca egiziano che effettuava la pesca all’interno delle acque territoriali italiane, precisamente a circa 10 miglia nautiche da Capo Ponente (Lampedusa) privo di autorizzazione da parte dello Stato rivierasco.

Le verifiche esperite in condizioni marine sfavorevoli dalla M/V CP 312 e dal personale a terra dell’Ufficio Circondariale Marittimo, hanno condotto al deferimento all’Autorità Giudiziaria del Comandante e conseguente sequestro degli attrezzi da pesca consistenti nel sacco della rete a strascico, nonché al sequestro di 50 kg di pescato.

L’Ufficio Circondariale Marittimo di Lampedusa, nell’ambito dei compiti istituzionali assegnati al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, effettua una continua attività di monitoraggio delle acque di giurisdizione al fine di garantire il rispetto delle norme in materia di pesca marittima, tutela dell’ambiente marino e costiero e delle aree marine protette, oltre che a garantire gli aspetti di sicurezza della navigazione delle unità commerciali e da diporto.

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