Concorso letterario ‘Carlo Castelli’, premiato un “ospite” della Casa Circondariale “P.Di Lorenzo”di Agrigento
Grande soddisfazione per un “ospite” della Casa Circondariale “P.Di Lorenzo”. A., è così che lo chiameremo è stato insignito di una menzione speciale, lo scorso 5 ottobre, nell’ambito del Premio ‘Carlo Castelli’ per la solidarietà, concorso letterario destinato ai detenuti delle carceri italiane.
Centinaia i racconti di reclusi che ogni anno partecipano con le proprie opere. L’iniziativa, promossa dalla Società di San Vincenzo De Paoli con la collaborazione del Ministero della Giustizia ed il patrocinio di Camera e Senato, ha come principio ispiratore quello di imparare dagli errori del passato al fine di poter aprire un nuovo capitolo della propria esistenza e quindi fare qualcosa di buono ed utile non solo per sé stessi, ma anche per gli altri. Durante la premiazione del concorso, tenutosi a Napoli presso l’Istituto penale per minorenni di Nisida, ecco che arriva la lieta notizia per A.. Il tema dell’undicesima edizione è stato “Un’altra strada era possibile: che cosa cambierei nella società e nella mia vita” e A. ha centrato la tematica facendosi notare con il suo racconto dal titolo “Se il seme non muore non può nascere a nuova vita”.
Una ventata d’aria fresca non soltanto per A. ma anche per la Casa Circondariale “P.Di Lorenzo”, diretta dal dott. Pappalardo e per l’area della sicurezza dal commissario Lo Faro, che nonostante soffra di criticità tipiche di una struttura che necessita di diversi ammodernamenti, continua la sua opera. In particolare l’area trattamentale, con il capo area dott.ssa Faro, non si ferma. Le “storie di resilienza”, un progetto nato in seno all’agenzia Erasmus + Indire e portato avanti ad Agrigento dalla prof.ssa Wilma Greco, continuano a viaggiare e a portare i frutti e le soddisfazioni sperate e meritate.
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