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Concluso alla “Rizzo” di Porto Empedocle il progetto di educazione stradale. Anna Gangarossa: “La vita è preziosa”

Ieri, 15 Febbraio, nel plesso della Scuola secondaria di primo grado “L. Rizzo” di Porto Empedocle, tutti gli alunni delle classi terze hanno concluso il progetto curricolare di Educazione Stradale “Muoviamoci sicuri” con un incontro di sensibilizzazione sul tema degli incidenti stradali e della donazione di sangue ed organi dal titolo “Donare fa rinascere una vita” . Durante il convegno hanno relazionato la Dott.ssa G. Schembri dell’Asp di Agrigento, il Commissario della Polizia Stradale G.A. Morreale, La Dott.ssa G. Forte del Consiglio Nazionale delle Ricerche; presenti all’evento l’associazione AIDO di Favara, rappresentata dal presidente ,Prof. Urso e dal Sig. Vitello, la Prof.ssa Forte, anche lo scorso anno promotrice dell’incontro, e la Signora Asaro .
Ha introdotto la conferenza la D.S. Prof.ssa Anna Gangarossa che ha offerto ai ragazzi uno spunto di riflessione sulla preziosità della propria e dell’altrui vita.
Di grande interesse i contributi della Dott.ssa Schembri e del Commissario Morreale che hanno illustrato ai ragazzi le cause umane degli incidenti stradali, quali la distrazione, la velocità, l’uso di alcol o sostanze stupefacenti. Per raggiungere meglio scopo educativo, sono stati mostrati una serie di brevi video inerenti al tema trattato e i ragazzi hanno potuto indossare dei visori che simulano la sensazione di ebbrezza .
Approfondito nella trattazione scientifica è stato l’intervento della Dott.ssa Forte, che riguardava la compatibilità di sangue e organi ; di grande spessore umano ed etico sono state le testimonianze della Prof.ssa Forte e della Signora Asaro, madri di Carlo Costanza e di Sofia Tedesco, entrambi deceduti a causa di incidenti stradali ; il loro gesto di straordinario valore, compiuto in un momento di tragico dolore, ha consentito ad altre persone di continuare a vivere ed ha potuto dare un senso alla prematura scomparsa dei loro figli.
Infine,, il Prof. Urso ha raccontato il suo percorso di malattia, ma anche di rinascita grazie alla donazione degli organi.
In memoria di Carlo Costanza la scuola bandirà un concorso che prevede la presentazione di un elaborato sul tema della donazione degli organi. Il vincitore sarà premiato dalla Prof.ssa Forte .