Con un “abbraccio” artistico tra Ucraina e Russia si chiude domani Lampedus’amore
Tanta folla, nonostante il vento, tanta commozione e tanti applausi a Paolo Briguglia con il suo commovente “Nel mare ci sono i coccodrilli”, lo spettacolo che ha aperto la settima edizione di Lampedus’amore – Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano, ideato e diretto da Filippo Mulè, presidente dell’Associazione Occhiblu Onlus, e in corso a Lampedusa.
Domani la terza e ultima giornata inizierà già al mattino, presso la sala convegni dell’aeroporto (10-13), con il convegno, organizzato in collaborazione con il Parlamento Europeo – che lo ha fortemente voluto – l’Ordine dei Giornalisti e la Federazione Nazionale della Stampa, dal titolo: “Le migrazioni tra politica, informazione e cultura: diritti, solidarietà e responsabilità”.
Moderati da Elvira Terranova (AdnKronos), interverranno in presenza o da remoto: Pina Picierno (S&D-PD,) vicepresidente del Parlamento europeo, Annalisa Tardino (ID-Lega), commissione per le Libertà civili, giustizia e affari interni. Laura Ferrara (M5S), commissione per le Libertà civili, giustizia e affari interni, Carlo Bartoli, presidente nazionale Ordine dei Giornalisti, Roberto Gueli, presidente OdG Sicilia, Roberto Ginex, segretario Assostampa Sicilia, e Rimon Karam, rappresentante studenti Università Kore di Enna e mediatore culturale.
La serata finale, presentata da Laura Cannavò (TG5) e Salvo La Rosa (Rtp – Tgs), prenderà il via alle 21.30, in piazza Castello, con la cerimonia di consegna dei Premi giornalistici internazionali Cristiana Matano. Quattro le sezioni: Stampa Estera, Stampa Nazionale (cartaceo, online e agenzie), Stampa Nazionale (tv, radio, web, audio e video), Giornalista emergente (under 30). Domani si conosceranno i nomi dei vincitori.
Ricordando David Sassoli, un premio verrà assegnato a Emergency per il suo impegno umanitario in memoria di Gino Strada. Riconoscimenti agli studenti delle Pelagie che hanno preso parte al corso di formazione su giornalismo e legalità e alle eccellenze lampedusane.
Ad animare lo spazio dedicato allo spettacolo penseranno la coppia di violinisti ucraino-russa Oleksandr Semchuk e Ksenia Milas, la comicità del cabarettista e imitatore Leonardo Fiaschi e la bravura degli allievi di Espressione Danza Lampedusa.
Grande attesa per Semchuk e Milas con il loro progetto “Musica per la pace – Quando parlano le Musae, tacciono le armi: #LaMusicaUnisce”. Spiega Semchuk: “In questo momento più buio e più drammatico della storia moderna, io e mia moglie Ksenia vorremmo mandare, attraverso la nostra arte e le nostre anime un messaggio di #pace. Sin dall’inizio dell’invasione abbiamo sentito la necessità, attraverso la musica, di essere d’aiuto e di supporto concreto per l’Ucraina, il cui popolo sta soffrendo una violenza ingiustificabile. Il progetto “Musica per la Pace”, ideato come la raccolta fondi per l’Emergenza Ucraina, serve anche a far capire proprio questo: la musica unisce non solo noi due ma crea ponti che scavalcano le barriere, oltre i confini e oltre il tempo. Siamo davvero convinti che dando un aiuto tangibile oggi noi, insieme con Lampedusa, l’Italia, l’Europa, riusciremo ad avvicinarci sempre di più alla pace tra tutte le popolazioni del mondo”. Durante il concerto sarà eseguita la “Melodia” scritta dal compositore ucraino Myroslav Skoryk.
Anche Leonardo Fiaschi, livornese, si è ben calato nel “mood” di Lampedus’amore: “Ritengo un privilegio – ammette il cabarettista – poter legare il mio nome a un evento che, onorando la memoria della giornalista Cristiana Matano, si fonda sull’affermazione dei valori sociali e culturali del nostro paese. Io credo che sia dovere di un artista garantire la propria presenza dove i messaggi che si vogliono far passare sono quelli che meglio rappresentano lo spirito vero di una terra, come la nostra. E come la terra splendida che mi ospita stasera”.