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Regioni ed Enti Locali

Comuni senza soldi e bilanci, lavoratori condannati al precariato: sit-in in prefettura il 16 dicembre

Si terrà il prossimo 16 dicembre, dalle 10 alle 13 un’assemblea sit-in dei lavoratori del pubblico impiego della provincia di Agrigento convocata dai sindacati Cisl Fp, Cgil Fp e Uil Fpl per manifestare la grave condizione vissuta dai lavoratori delle funzioni locali.
In particolare, le organizzazioni sindacali, in considerazione della grave situazione di crisi economico finanziaria che investe soprattutto i comuni, che oggi sono in condizione di dissesto o di deficitarietà finanziaria strutturale o in riequilibrio finanziario, con la conseguenza dell’impossibilità di programmare i servizi da rendere alla cittadinanza.
In questi enti sono presenti in misura ormai maggioritaria lavoratori a tempo parziale a 18 o 24 ore settimanali, e manca per loro qualunque effettiva possibilità di adeguamento delle ore di lavoro o di procedere a nuove assunzioni a causa della mancata predisposizione dei documenti contabili nei tempi dovuti.
“Negli enti in dissesto – dicono i segretari Salvatore Parello, Enzo Iacono e Fabrizio Danile – addirittura i servizi vengono garantiti da lavoratori a tempo parziale con contratto a tempo determinato ormai da tre lustri che di anno in anno viene prorogato. Giova ricordare che la spesa di questo personale è finanziata dalla regione fino al 2038 e, ciò nonostante, la normativa non ne consente la stabilizzazione. Allo stesso modo non possiamo tacere sulla grave situazione di disagio vissuta dalla categoria degli Asu, anche loro costretti a rendere la loro attività al servizio di queste amministrazioni per di più con un sussidio che non dà diritto ad alcuna forma di protezione previdenziale, a parte quella relativa agli infortuni. Per tale categoria, infatti, l’eventuale stabilizzazione a norme vigenti, non gode neanche della copertura finanziaria della regione se non per il riconoscimento dell’importo del sussidio per soli 5 anni”.
I Comuni, evidenziano dai sindacati, si trovano tra l’altro spesso in condizioni finanziarie gravissime anche a causa della loro scarsa capacità di incassare i tributi locali per mancanza di personale da destinare a questa funzione.
“In buona sostanza – continuano Parello, Iacono e Danile – i nostri Comuni ormai sono retti dalla buona volontà di questi lavoratori che, nonostante le difficili condizioni lavorative e di contesto, la bassissima remunerazione del loro lavoro, cercano di garantire i servizi agli utenti. La situazione, tuttavia, è divenuta insostenibile”.
A causa dei pensionamenti, tra l’altro, sono sempre meno i lavoratori in servizio, che devono farsi carico di sempre maggiori responsabilità: la conseguenza è che l’attuale stato delle cose “non consente più una condizione lavorativa conforme a parametri minimi di tollerabilità e crea semmai gravi disservizi per la cittadinanza.
A questo si aggiunge – proseguono i sindacati – anche la mancata costituzione dei fondi per le risorse decentrate e la mancata definizione degli istituti relativi alla contrattazione decentrata, in molti casi ferma da anni, nonostante le nostre svariate richieste formali ed informali, con il conseguente mancato pagamento di molti istituti contrattuali previsti dal contratto collettivo”.
Ciò che avviene negli enti, quindi, è per i sindacati una violazione dei diritti minimi degli operatori, i quali adesso, con una manifestazione pubblica, manifesteranno il loro dissenso e lanceranno anche alla politica nazionale e regionale un appello affinché questa eterna fase di provvisorietà possa essere superata.
“E’ necessario – concludono Parello, Iacono e Danile – che venga aperta una seria discussione volta a superare la rigidità normativa che impedisce di avviare una programmazione adeguata sulle politiche occupazionali negli enti locali di questa provincia, congrua rispetto ai servizi che sono chiamati a rendere questi enti di prossimità”.
Per questo i sindacati, per tramite del Prefetto, consegneranno un documento da trasmettere alla Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali.