A riferirlo è l’assessore al Bilancio del Comune di Agrigento, Giovanni Amico (in foto), che aggiunge:
“Tale risultato – afferma Amico – risulta ancor più importante se si considera che all’atto dell’insediamento non risultava ancora approvato il rendoconto del 2014, documento logicamente propedeutico al previsinale 2015.
Il documento è stato redatto nella veste tradizionale ed anche mediante l’utilizzo dei nuovi schemi previsti a fini conoscitivi dalla riforma dell’armonizzazione contabile prevista dal D.Lgs. 118/2011 e successive modifiche e integrazioni.
Il bilancio è ancora caratterizzato dalle ristrettezze scaturenti dai sempre minori trasferimenti. Le entrate proprie sono confermate ai livelli dell’anno precedente, quindi è un bilancio che comporta un rigido contenimento dei costi sul personale e sugli approvvigionamenti di beni e servizi”.
“Elemento di novità che comprime ulteriormente le disponibilità della spesa è il nuovo ordinamento che a fronte delle entrate iscritte al valore nominale comportata la previsione delle potenzialità di riscossione e la necessità di appostare tra le uscite gli accantonamenti in misura graduale che comprimono le disponibilità di spesa.
Risulta tuttavia Garantito l’equilibrio con estrema difficoltà per la necessità di creare le condizioni per applicare l’ammortamento del monte del riaccertato dei residui”, conclude l’assessore Amico.