“Apprendiamo che la Società di Regolamentazione dei Rifiuti ATO 4 Agrigento, che organizza il servizio della nettezza urbana di 17 comuni tra cui la città capoluogo nonostante i pagamenti già avvenuti da parte di alcuni Enti soci, non è nelle condizioni di pagare gli emolumenti ai propri dipendenti, ivi compresi gli operatori del servizio d’igiene ambientale in vari Comuni dell’Ambito”.
Lo afferma il segretario generale della CGIL Funzione Pubblica di Agrigento, Vincnezo Iacono che aggiunge:
“Siamo particolarmente preoccupati perché sembra, che il problema sia cronico a causa di alcuni comuni che da tempo non pagano la propria quota di competenza. Riteniamo essere un comportamento irresponsabile perché questo atteggiamento mette a rischio la serenità dei lavoratori e delle loro famiglie.
Ovviamente, se nei prossimi giorni non si porrà rimedio tutto ciò comporterà inevitabilmente, la protesta degli operatori con probabile rischio di interruzione del pubblico servizio per legittima causa nonché conseguenti problemi di carattere igienico-sanitario. Francamente vogliamo sperare che tutto ciò sia evitato anche nel rispetto dei cittadini che pagano un servizio quello del ritiro dei rifiuti quasi sempre costoso e insoddisfacente. Vorremmo che si evitasse il blocco del ritiro dei rifiuti per giorni e giorni con tutti i disagi sopra descritti.
Per tali ragioni, si invitano gli Organi in indirizzo, ciascuno per la propria parte ad intervenire al fine di evitare il blocco dei servizi”.