CGIL Agrigento: create nuove aree dipartimentali
Si è svolto ieri il Comitato Direttivo della CGIL di Agrigento per l’analisi della situazione politico sindacale.
La CGIL Agrigentina è fortemente preoccupata per l’aggravarsi situazione occupazionale, per i tanti focolai di crisi, per l’accrescersi delle condizioni di povertà, per il perdurare di una situazione stagnante dell’economia agrigentina.
La CGIL e le sue categorie sono permanentemente impegnate sulle varie emergenze: da quella dei precari a quella della scuola, passando per i vari settori che dipendono dal bilancio regionale.
La CGIL, entro il mese di Giugno, terrà la sua “conferenza provinciale di organizzazione”, nella quale riposizionerà la sua struttura organizzativa nel territorio.
Ieri ha, intanto, Massimo Raso ha dato annuncio delle decisioni della Segreteria che ha avviato una ridislocazione di forze ed assegnato incarichi operativi di lavoro.
Nello specifico si è determinato di creare 6 aree dipartimentali:
1. “dipartimento organizzazione”
Alfonso Buscemi (che lo dirigerà)
Piero Mangione
Carmelo Di Franco,
Franco Virone
Ornella Vicari,
con il compito di affiancare l’attività del Segretario Organizzativo su tutti gli aspetti che hanno a che fare con:
• tesseramento e proselitismo;
• sedi periferiche e loro organizzazione
• attuazione di quanto emergerà dalla conferenza d’organizzazione
• tutte le questioni prettamente organizzative;
2. “dipartimento politiche sociali”
Caterina Santamaria (che lo dirigerà),
Antonio Cotugno,
Franco Gangemi,
Salvina Mangione
Cattina Passarello
con il compito di costituire la “cabina di regia” politica della Confederazione sulle materie:
• del Welfare,
• della Sanità,
• della Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
• delle politiche a favore dell’Handicap e del Terzo Settore;
3. “dipartimento politiche ambientali e territoriali”
Enzo Iacono (che lo dirigerà),
Franco Gangemi, l
Ilenia Capodici,
Lillo Bruccoleri che si occuperanno di affiancare il lavoro della Segreteria con specifico riferimento alle materie di:
• Acqua,
• Rifiuti,
• Problematiche Ambientali;
4. “dipartimento politiche industriali,infrastrutturali, dei trasporti e dei servizi a rete”
Carmelo Cipolla (che lo dirigerà),
Franco Gangemi,
Vito Baglio,
Lillo Bruccoleri,
Raffaele Campione che si occuperanno di affiancare il lavoro della Segreteria con specifico riferimento alle materie di:
• Industria,
• Artigianato,
• Infrastrutture
• Servizi a Rete;
5. “dipartimento politiche di genere”
cui chiamare a far parte tutte le compagne componenti le segreterie delle Categorie ed il cui coordinamento, nella fase iniziale, è affidato a Ornella Vicari.
6. “dipartimento politiche Giovanili” cui chiamare i giovani universitari e della rete degli studenti medi.
I Componenti indicati, ad esclusione di quello organizzativo, costituiscono il “nucleo centrale” di un organismo che è possibile allargare a quanti, nelle varie categorie, hanno un interesse/competenza sulle questioni e si sentono di dare un contributo fattivo alla costruzione di iniziative.