I lavori sono stati eseguiti dall’impresa Grasso Forniture di Catania, aggiudicataria dell’appalto di 125.000 euro interamente finanziato dalla Regione Siciliana con fondi comunitari nell’ambito del P.O. FESR 2007-2013, grazie al progetto redatto dallo staff tecnico del Settore Ambiente e Territorio, diretto dall’ing. Bernardo Barone.
Il centro visite, concesso già da diversi anni al WWF (ente gestore della riserva), è stato fornito di nuovi arredi ed è stato oggetto di interventi di rifacimento degli intonaci e del prospetto, degli infissi, degli accessi per i disabili, nonché del tetto e della sala didattica. Adesso la struttura, già collaudata, è decisamente più accogliente e funzionale.
In particolare la sala didattica è stata arricchita di apparati tecnologici (microscopio elettronico, sistema di video proiezione, notebook, videocamera, ecc.) funzionali alla collezione dei campioni di rocce evaporitiche e sedimentarie esposti nella roccioteca, prevista dal progetto per valorizzare gli aspetti geologici di Torre Salsa, attualmente tra i meno conosciuti di una riserva molto ricca di biodiversità. Proprio per questo motivo la stessa riserva di Torre Salsa, insieme alla Riserva Grotta di Sant’Angelo Muxaro, con un Decreto dell’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, era stata inserita nella “Rete delle aree protette ricadenti in territori con presenza di rocce evaporitiche”, ovvero in quelle aree che per caratteristiche geologiche e geomorfologiche sono state riconosciute quali membri di European Geoparks Network e Global Geoparks, sotto l’egida dell’Unesco. Si tratta di zone accomunate da analoghe caratteristiche geologiche e ambientali.
A breve, dunque, il nuovo centro visite sarà pienamente fruibile, in particolare da scolaresche, studenti universitari, ricercatori e appassionati.