Celebrazione della XXIX “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”
Giovedì mattina 21 marzo la Prefettura di Agrigento ha partecipato alla manifestazione organizzata dall’Istituto Scolastico “Rizzo” di Porto Empedocle, in occasione della celebrazione della XXIX “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.
L’iniziativa è stata promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con l’Associazione “Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, per stimolare la partecipazione delle Istituzioni Scolastiche alla “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, riconosciuta dalla Legge dell’8 marzo 2017, n. 20.
Dal 1996, ogni anno, vengono scelti una città e uno slogan diversi. Per questa edizione è “Roma città libera”, che evoca il capolavoro del neorealismo “Roma città aperta”: un’opera d’arte che parla di resistenza e della lotta per la libertà. Viene letto, nel corso dell’evento, un lungo elenco di uomini, donne e bambini, delle Istituzioni e della società civile, uccisi dalla mafia.
Anche la città di Porto Empedocle ha aderito all’iniziativa. Dalla Scuola Media “Rizzo”, con la Dirigente Scolastica Anna Rita Gangarossa, un corteo, sulle note de “I Cento Passi”, ha attraversato le vie cittadine e si è radunato dinanzi alla Chiesa Madre. Sulla scalinata le alunne e gli alunni hanno dato lettura in sequenza cronologica, dei nomi delle 1081 vittime innocenti delle mafie, tra cui 134 donne e 115 bambini.
La cerimonia è stata molto toccante e partecipata da esponenti del mondo istituzionale, religioso e civile, e costituisce una ricorrenza annuale di sensibilizzazione e mobilitazione in ricordo delle vittime delle mafie in Italia e nel mondo, scandisce la memoria che si fa impegno civile quotidiano, quasi a far rivivere le molteplici vittime innocenti delle stragi, del terrorismo e del dovere.
La Giornata si celebra il 21 marzo di ogni anno, primo giorno di primavera, quasi a simboleggiare la rinascita e la vita, quale seme di speranza, con l’intento di sensibilizzare studentesse e studenti sul valore storico, istituzionale e sociale della lotta alle mafie. Si commemorano le vittime della criminalità organizzata, le loro idee che trascendono il tempo, il loro operato, per preservare, costruire e rinnovare una memoria collettiva a tutela della legalità e del vivere democratico.