I difensori dell’uomo ritenuto responsabile dell’omicidio avvenuto il 7 dicembre del 2015, gli avvocati Santo Lucia e Giovanna Morello, hanno infatti deciso di impugnare in Cassazione la decisione del Tribunale della libertà che aveva confermato a sua volta l’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto.
Secondo l’accusa, il marmista morì a causa dei colpi sferrati da Sciortino. Intanto, giorno 11 maggio è previsto l’inizio del processo in Corte di Assise dopo il rinvio a giudizio disposto dal gup.