I tre sono stati assolti dal gup del Tribunale di Palermo, Walter Turturici, con la formula de “il fatto non sussiste”. I tre imprenditori erano sotto accusa per turbativa d’asta con l’aggravante di avere agevolato la mafia. A riportare la notizia il quotidiano “Giornale di Sicilia”.
L’accusa aveva chiesto per i tre imputati, difesi dagli avvocati Salvatore Amato, Emanuele Limuti, Diego Giarratana e Dino Giovanni Milazzo, tre condanne a 2 anni e 8 mesi di reclusione.