L’uomo, un agrigentino di 56 anni, è accusato di truffa aggravata e continuata e peculato in quanto avrebbe procurato un danno di circa 200 mila euro. L’ex direttore era stato raggiunto da un provvedimento di licenziamento cui lo stesso si è opposto con ricorso. Con la conclusione delle indagini da parte della Procura, possibile il rinvio a giudizio del 56enne.