Casteltermini, elezioni amministrative: il M5s schiera Filippo Pellitteri
A Casteltermini il M5s riconferma Filippo Pellitteri a candidato Sindaco per le prossime elezioni comunali che si svolgeranno il 4 e il 5 ottobre.
Il gruppo locale pentastellato ha, infatti, deciso all’unanimità di riconfermare l’Avv. Pellitteri alla guida della lista che si presenterà nella prossima tornata elettorale, avendo apprezzato e condiviso l’operato svolto durante il breve ma proficuo mandato da Sindaco già svolto.
“Ho accettato di buon grado – dice Filippo Pellitteri – e con tanto senso di responsabilità l’incarico assegnatomi dal gruppo locale a cui sono particolarmente legato. Eravamo pronti a governare già lo scorso anno dimostrando, in meno di 45 giorni, di poter fare per la comunità quanto Nicastro ed i suoi alleati, simboli del sistema, non sono riusciti a fare in due anni. Lo siamo ancor di più oggi, grazie alle esperienze e alle competenze acquisite in questi anni, nonché alle tante e nuove risorse che ci hanno manifestato interesse e disponibilità a migliorare Casteltermini”.
Il Comune di Casteltermini torna alle urne dopo soli 3 anni a seguito della decadenza per ineleggibilità del Nicastro decretata per sentenza. “Abbiamo sfidato e vinto la prima importante battaglia – commenta ancora il candidato pentastellato – contro un sistema ben radicato in ogni ambito pubblico con la sola, flebile arma del diritto. Adesso la parola passa ai cittadini castelterminesi che hanno tutti la responsabilità ed il dovere civico di non lasciare che il nostro borgo sparisca, mandando a casa definitiva-mente, con il voto del 4 e 5 ottobre prossimi, i rappresentanti del vecchio regime. Con buona pace di tutti i rinunciatari e di coloro che vorrebbero far credere il contrario. Sostenevamo che Nicastro fosse ineleggibile e la Giustizia lo ha confermato. “In merito agli esiti della vertenza di Cassazione sul Sindaco, che ne ha escluso la sostituibilità diretta: ”Non abbiamo mai chiesto in giudizio – spiega l’Avv. Pellitteri – che il sindaco ineleggibile fosse sostituito con il primo sindaco eleggibile. È stata la Corte d’Appello di Palermo ad avere autonomamente ritenuto di doverlo fare applicando la legge, ma la stessa Corte d’Appello prima e la Cassazione poi, hanno deciso, vista l’assoluta novità della questione,di non confermare la sostituibilità del sindaco. Va, quindi, categoricamente smentita la voce che saremmo stati noi ad aver deliberatamente determinato lo stallo istituzionale nel nostro Comune,laddove è la conseguenza diretta della riconosciuta ineleggibilità di Gioacchino Nicastro, che ne era ed è ben consapevole. Penso che per tutto quello che ha provocato dovrebbe chiedere scusa alla comunità piuttosto che tentare di rigirare la frittata. Noi siamo ormai proiettati alle elezioni ed a presentare alla cittadinanza una squadra credibile e competente oltreché un programma idoneo e fattibile per risvegliare le sorti del territorio”.
fonte SiciliaOnPress