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“Caso” Tuzzolino, l’ex pm di Agrigento depone in aula: “disse molte cose false”

Depone in aula il magistrato Andrea Maggioni, negli anni passati in servizio presso la Procura della Repubblica di Agrigento. Il magistrato è infatti uno dei primi che indagò sul “falso” pentito agrigentino Giuseppe Tuzzolino (in foto).

Maggioni è stato ascoltato nell’ambito del processo che si sta svolgendo dinnanzi al giudice monocratico del Tribunale di Palermo e che vede l’architetto Tuzzolino imputato per l’ipotesi di reato di calunnia nei confronti del suo ex legale, l’avvocato Salvatore Pennica. Secondo l’accusa, Tuzzolino accusò falsamente il legale di avere custodito nel 2013 alcuni supporti informatici che contenevano delle importanti e “scottanti” rivelazioni. Dichiarazioni che portarono ad una perquisizione nelle abitazioni e nello studio di Pennica, senza che però fu trovato nulla.

Secondo l’ex pm in servizio ad Agrigento, citato proprio dall’avvocato difensore di Pennica, Tuzzolino sarebbe stato un “soggetto istrionico e bipolare e in quello che diceva vi erano stupidate e alcuni spunti investigativi su cui lavorare”. Il pm ha poi sottolineato che “fu necessario sentire Tuzzolino molte volte perché allargava sempre il discorso, era logorroico e sull’avvocato Pennica disse molte cose false”.

Come si ricorderà, Tuzzolino fu anche condannato per calunnia contro l’ex procuratore di Agrigento Ignazio De Francisci.

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