fbpx
Politica

Caso “Sea Watch”, insulti alla Rackete. Iacono (Pd): “fermare il vento dell’odio”

Il Partito Democratico della Provincia di Agrigento condanna fermamente gli atteggiamenti di inaudita violenza e offesa ai quali tutta l’Italia è stata costretta ad assistere negli ultimi mesi e, in particolare, nei confronti del capitano Carole al momento dell’attracco nel porto di Lampedusa della Sea Watch 3.

“Un tale atteggiamento – afferma Giovanna Iacono segretaria provinciale del Pd di Agrigento – ci confina ai margini di quell’Europa libera, democratica, civile e garante dei diritti umani in cui noi tutti crediamo.  Il Partito Democratico prende le distanze dall’accanimento sulla coraggiosa capitana, responsabile della vita di 42 persone, che ha tenuto alta la dignità umana portandole in porto a prezzo della sua libertà. Le parole utilizzate con cui si offende la sua dignità di donna e con cui le si augurano le peggiori nefandezze, sono inaccettabili e sono distanti dalle più elementari regole della civiltà e del rispetto”.

“Da troppo tempo ormai la violenza dilaga e per troppo tempo si è voluto lasciare che si sfogasse la cattiveria e la miseria morale su tante donne impegnate su diversi fronti, da quello civile e sociale a quello politico. L’insulto e l’attacco sessista, la barbarie di questo linguaggio sono figli di una sottocultura purtroppo dura a morire e sono le armi usate da certi “uomini” che non hanno gli argomenti né le capacità per confrontarsi, in maniera civile, con una donna. Riteniamo assai più grave la legittimazione che arriva dai rappresentanti politici dell’attuale governo, al fine di accaparrare consensi, che è quanto di peggio possa esistere in una nazione culla di civiltà, cultura e democrazia quale è l’Italia. Bisogna immediatamente fermare il “vento dell’odio” sul quale qualcuno continua a soffiare per distrarci dai veri problemi che attanagliano l’Italia, la nostra Sicilia e la nostra provincia e sui quali attendiamo risposte, che questo governo a oggi è incapace di dare”.