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Cronaca

Caso Crocetta: giornalisti de “l’Espresso” sul registro degli indagati

lespresso-logoLa bufera circa l’intercettazione vera o presunta del Presidente Crocetta con il Dott. Tutino, ha travolto, il che era inevitabile, anche i giornalisti de “L’Espresso” Piero Messina e Maurizio Zoppi.

Per loro iscrizione sul registro degli indagati con l’accusa di “pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico”. Per Messina inoltre si aggiunge l’accusa di calunnia per aver indicato la sua fonte da cui è stato puntualmente smentito.

Un mistero quello “dell’amabile” conversazione tra Crocetta e Tutino in cui, si dice, fu pronunciata l’agghiacciante frase “Lucia Borsellino va fatta fuori come il padre”.

Un’intercettazione che viene smentita da tutte le procure siciliane e che ha scomodato Capo dello Stato, presidente del consiglio e chi più ne ha più ne metta. Che Piero Messina e Maurizio Zoppi abbiano rischiato la loro brillante carriera e credibilità per una storiella inventata? Chissà, per ora si avvalgono della facoltà di non rispondere.

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