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Politica

Carlisi (M5S) sulla delibera per la gestione pubblica dell’acqua: “si rischia un nulla di fatto”

marcella carlisi“Giorno 18 “delibera day” al consiglio comunale di Agrigento. La legge regionale 19/2015 concede una finestra/possibilità per valutare con gli altri comuni una gestione pubblica e diretta dell’acqua. Non ci sono costi, nessun rischio al momento”.

Ad intervenire in una nota stampa sul tema dell’acqua pubblica è il consigliere comunale di Agrigento del Movimento 5 Stelle, Marcella Carlisi (in foto), che aggiunge:

“Si devono attendere indicazioni attuative dalla Regione per un’operazione che è tutta un’incognita e che potrebbe anche essere solo un’enorme bolla di sapone. Nonostante le chiare difficoltà qualcuno vuole insabbiare l’operazione che tutti i cittadini attendono speranzosi, dopo il referendum del 2011. Parte la missione: “blocchiamo l’acqua pubblica.”
Così, con “l’innocenza” palesata da un giornale pieno di nomi di impiegati e sponsor, nasce un accanito partito di garantisti che, con una proposta di delibera ad hoc, si nasconde dietro la boutade di proteggere i cittadini (da loro stessi?) e boicotta l’inserimento di Agrigento nella compagine dei 27 comuni, inserendo nel dispositivo delle condizioni improponibili che invaliderebbero la delibera, rendendola nulla”.
“Si instilla – continua Carlisi – nei consiglieri la paura del danno erariale da ripagare. Peccato che gli altri comuni abbiano già deliberato, senza paura. Tutti hanno presentato la stessa delibera, quella preparata dal consesso dei 27 sindaci. Centinaia di consiglieri della ex provincia di Agrigento l’hanno approvata, tutti incoscienti?
Tutti gli altri comuni continueranno ad avere la speranza dell’acqua pubblica mentre Agrigento resterà l’unico bacino d’utenza da spremere per il gestore idrico. Per Agrigento, con queste clausole, sarà acqua privata. Almeno fino al 2038”, conclude Marcella Carlisi.