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Regioni ed Enti Locali

Carenza di personale nel reparto Cardiologia di Sciacca: l’intervento di Buscemi (Fp CGIL)

alfonso buscemiIn una lettera inviata al Direttore Generale ASP1 di Agrigento, dott. Salvatore Lucio Ficarra, al Direttore Sanitario ASP 1 di Agrigento, dott. Silvio Lo Bosco, il segretario generale della FP CGIL, Alfonso Buscemi (in foto), ha voluto denunciare pubblicamente i problemi sulla carenza di personale del reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Sciacca.

I problemi di carenza del personale sanitario e di supporto, mettono a serio rischio gli standard qualitativi e di sicurezza della prestazione all’utenza. Il carico di lavoro cui sono sottoposti gli operatori
Del reparto di Cardiologia non è più sostenibile.
Ad oggi, per garantire il diritto alle ferie al personale infermieristico, si è costretti a ridurre da quattro a tre unità per turno;
Il personale della Dirigenza Medica è composto da dieci medici di cui tre con limitazioni, uno andato in aspettativa già da qualche anno è mai sostituito, uno a cui l’aspettativa invece è stata appena concessa ed un altro titolare della legge 104/70;
Con sette medici turnisti, appare evidente la difficoltà di garantire buona qualità nell’assistenza;
Come se non bastasse, la rete regionale dell’Infarto prevede il collegamento in telemetria con due ambulanze che arrivano da fuori provincia spesso con ricoveri in urgenza.
Queste gravi carenze potrebbero esporre al rischio clinico ( Risk Management) cioè, la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca un qualsiasi “danno o disagio imputabile, anche se in modo involontario, alle cure mediche prestate durante la degenza, che causa un prolungamento del periodo di degenza, un peggioramento delle condizioni di salute o la morte”.
Il caso dell’infermiera del reparto di Pediatria del P.O. di Agrigento,non può non essere considerato un evento imprevedibile.
I dati sulla consistenza del personale medico infermieristico sopra descritti a giudizio della scrivente O.S., sono verosimilmente al limite del rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
Pertanto, per quanto sopra esposto, al fine di contribuire fattivamente al miglioramento della sanità nella nostra provincia, evitare gravi ripercussione sulla serenità dei lavoratori, si chiede alla S.V. di voler provvedere nelle more dell’approvazione della nuova Dotazione Organica, ad impartire le giuste direttive agli uffici competenti affinchè venga trovata la soluzione al suddetto problema“.