Carcere “Petrusa”: ispezione del sindacato della Polizia Penitenziaria
Ispezione al carcere “Petrusa” di Agrigento da parte di Angelo Urso e Armando Algozzino, rispettivamente segretario generale e segretario nazionale della UILPA Polizia Penitenziaria. La delegazione del sindacato, avrebbe passato al setaccio i luoghi di lavoro “offerti” dalla casa circondariale agrigentina.
“Malgrado l’inaugurazione relativamente recente della struttura, risalente al 1995 – sottolinea l’esponente della Uil, accompagnato nel corso della visita da Gioacchino Veneziano e Calogero Speziale, rispettivamente segretario regionale e provinciale della UILPA Polizia Penitenziaria – l’istituto non è mai stato interessato da interventi di manutenzione straordinaria né tantomeno ordinaria, e presenta un aspetto già logoro; le infiltrazioni di acqua, molto diffuse, creano disagi soprattutto nella stagione invernale”.
Tali infiltrazioni, risiederebbero soprattutto nell’ufficio matricola, dove a parte offrire un ambiente insano al personale, verrebbero messi a rischio i fascicoli archiviati
“Le problematiche di Petrusa purtroppo non sono legate solo ai luoghi di lavoro – specifica Algozzino – ma anche all’assenza della figura di un direttore stabile o titolare, che comporta la rotazione della reggenza dell’istituto: un fatto molto grave, che compromette la programmazione e la progettualità”.
Oltre all’ambiente insalubre, altro problema annoso al “Petrusa” risulterebbe essere la carenza di organico: a fronte di 35 ispettori, Petrusa ne ha soltanto 11; i sovrintendenti sono 6 rispetto ai 31 previsti, così come sono 200 gli agenti in servizio, rispetto ai 236 che l’istituto dovrebbe annoverare, solo per dare qualche numero.
“A fronte di un organico complessivo di 306 unità previste – si legge in una nota che la UILPA Polizia Penitenziaria ha trasmesso, tra gli altri, al provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria Gianfranco De Gesu – Petrusa ne amministra 229; soltanto il numero delle unità in servizio tra i commissari, ovvero 4, trova corrispondenza”.
“In tutto – chiarisce ulteriormente Algozzino – le unità in servizio sono 245, con un impiego di 36 soggetti nel Nucleo Traduzioni e Piantonamenti, la cui posizione nel centro – sud della Sicilia fa sì che esso fornisca supporto ad altri nuclei quali Sciacca, Enna e Caltanissetta: per questa ragione, il sindacato chiede al provveditore regionale di trasformarlo in provinciale o interprovinciale, per renderne più efficace l’azione”.
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