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Caos nel Pd e dimissioni di Zambuto: le reazioni di Raciti e Ferrandelli

fausto_racitiContinuano gli interventi dopo la vicenda dell’ex sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, che ha causato le dimissioni da presidente del Pd in Sicilia.

Il segretario regionale del partito, Fausto Raciti (in foto), ha infatti commentato le dimissioni di Zambuto, affermando che “Prendo atto delle dimissioni di Marco Zambuto, che considero un passo dovuto nei confronti del PD siciliano e dei suoi iscritti, militanti ed elettori”.
Sul caso delle amministrative di Agrigento – continua Raciti – la scelta di superare le primarie, che rischiavano di diventare un’altra cosa rispetto a ciò che la nostra gente chiede e si aspetta, era l’unica strada percorribile. Ma c’è un altro aspetto che emerge con forza e che deve essere ben chiaro – conclude il segretario Pd – in Sicilia non permetteremo a nessuno di considerare il PD un ‘autobus’ sul quale salire a ridosso delle elezioni, ad uso e consumo dei propri calcoli”.

Anche il deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli, direttamente dal suo blog ha voluto dire la sua sulla vicenda che da giorni lo vede contrapposto a quella parte del Pd agrigentino che ha voluto fortemente sostenere le primarie per la scelta del candidato sindaco.
Quando mesi fa ho detto che la rottamazione si era fermata sullo Stretto, – afferma Ferrandelli – i big siculi di Renzi mi hanno accusato di alto tradimento, isolandomi. L’affaire Agrigento con la nota di colore dell’incontro tra il presidente del nostro partito e Silvio Berlusconi e, prim’ancora, la deriva gattopardesca ufficializzata alla “Faraona”, con la riesumazione dei dinosauri, dimostrano che stavo dalla parte giusta, che è quella di tanti militanti, dirigenti ed elettori democratici che ritengono “vomitevole” una gestione del Pd da parte di autorevoli esponenti del partito siciliano e del governo nazionale che, non solo ci stanno facendo perdere la faccia, ma ancor più grave, rischiano di infangare una storia nobile che è quella di Pio La Torre e di Piersanti Mattarella. Adesso basta, basta alla morale a scoppio ritardato. Convochiamo l’assemblea regionale del PD in Sicilia, eleggiamo un nuovo presidente e soprattutto stabiliamo il verso giusto del PD siciliano”, conclude Ferrandelli.

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