Canicattì, testamento con firma apocrifa? Cugini sporgono denuncia
Falsità di testamento olografo e appropriazione indebita. E’ questa l’accusa lanciata da cinque persone, cugini fra di loro, contro un familiare dopo la morte di un loro congiunto. I cinque – a seguito di una perizia calligrafica – avrebbero infatti appreso che la firma apposta sul testamento era apocrifa. Il fatto si è verificato a Canicattì.
Secondo quanto ricostruito, alla morte del congiunto, i sei familiari avrebbero dapprima trovato un accordo per la successione legittima, fermo poi – uno di loro – riferire che probabilmente vi era un testamento olografo in suo favore. Un atteggiamento ritenuto dagli altri cinque cugini “strano” che dunque hanno avviato delle indagini per cercare di capire se quel testamento fosse stato realmente firmato dal defunto cugino. Verifiche che, altresì, avrebbero portato a rilevare che sul conto corrente del defunto di era un saldo di circa settanta euro.
A questo punto è stata presentata una denuncia ai poliziotti del locale Commissariato di Polizia, che ora indagano sul fatto.