La convenzione riguarda l’istituto giuridico della “messa alla prova”, ovvero la possibilità data a imputati per reati minori puniti con pene pecuniarie o con pene detentive non superiori a quattro anni, previa richiesta, di essere impegnati ad espiare la condanna alternativa attraverso lo svolgimento di servizi utili alla collettività con la regia del Comune.
A fine periodo, se l’esito della prova sarà positivo, l’imputato vedrà estinto il reato, mentre un esito negativo per grave e reiterata trasgressione del programma di trattamento o delle prescrizioni, per il rifiuto opposto alla prestazione del lavoro di pubblica utilità, per la commissione durante il periodo di prova di un nuovo delitto non colposo o di un reato della stessa indole di quello per cui si procede, implicherà che il giudice con ordinanza disponga la revoca e la ripresa del procedimento.
Alla cerimonia parteciperà il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento, avv. Enzo Avanzato.
“L’amministrazione comunale sta sposando questa iniziativa perché crede nella possibilità offerta dall’Ufficio Esecuzione Penale Esterna ai soggetti in questione – commenta il Sindaco Di Ventura – per un loro più agevole reinserimento nel tessuto sociale”.