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Canicattì, “provocò la morte di un uomo dopo averlo preso a pugni”: chiesta condanna per 29enne

E’ con l’accusa di omicidio preterintenzionale che è stata chiesta dal pubblico ministero la condanna a otto anni e otto mesi di reclusione per un giovane 29enne finito a processo poiché ritenuto responsabile di avere causato la morte del padre di un amico colpendolo con pugni al volto.

I fatti risalgono all’agosto del 2015, quando il giovane incontrò il figlio della vittima e suo amico per dirimere un contrasto precedentemente nato. Il padre dell’amico intervenne ricevendo così i pugni del 29enne e poco dopo morì.

Inizialmente non fu provato il nesso fra i pugni e la morte dell’uomo, facendo così finire nei guai il 29enne per lesioni aggravate; solo successivamente scaturì l’accusa di omicidio preterintenzionale poiché ulteriori accertamenti medici avrebbero fatto evincere un nesso fra i colpi ricevuti dall’uomo e il successivo decesso avvenuto probabilmente a causa dell’“increzione di ormoni catecolaminici che sviluppava una sindrome coronarica acuta”.

Il processo si sta svolgendo con il rito abbreviato. Prossima udienza l’8 aprile.