La Corte di Cassazione ha infatti respinto il ricorso del procuratore generale di Palermo contro l’assoluzione dell’imprenditore di Canicattì.
L’uomo era stato condannato in primo grado a 9 anni di reclusione, confermati in Appello e poi assolto con un nuovo giudizio dopo la sentenza di rinvio stabilita dalla Suprema Corte.