Per liberare la comunità dalla morsa dei reati predatori, infatti, il Questore di Agrigento, Maurizio Auriemma, ha disposto un imponente dispiegamento di forze, predisponendo mirati servizi di controllo del territorio e di polizia giudiziaria, che hanno visto la partecipazione, non solo degli agenti del Commissariato di P.S. di Canicattì, ma anche di quelli della Sezione Antirapina della Squadra Mobile, i quali hanno setacciato palmo per palmo la cittadina e pattugliato gli obiettivi sensibili.
Nell’ambito di tali servizi, la sera del 31 marzo sono stati tratti in arresto T.M.C., cittadino rumeno, e G.S., cittadino italiano, entrambi residenti a Canicattì, rei di aver perpetrato un furto in abitazione, approfittando dell’assenza dei proprietari.
Oltre ad assicurare alla giustizia i due malviventi, gli agenti sono riusciti a recuperare l’intera refurtiva, costituita da denaro contante e gioielli, che sono stati prontamente restituiti agli aventi diritto.
Chiaramente l’impegno della Polizia di Stato per sradicare il fenomeno prosegue. Il dispositivo in atto verrà potenziato e saranno messi in campo diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, che, insieme a quelli del Commissariato di P.S. e della Squadra Mobile, garantiranno una maggiore sicurezza dei cittadini.