Nella tarda mattinata di ieri, in Canicattì, la Polizia di Stato ha tratto in arresto il pregiudicato canicattinese C. D. E. classe ‘99, responsabile del reato di furto aggravato di energia elettrica e minacce a P.U.
Gli agenti del Commissariato, nel corso di un controllo nell’appartamento del giovane, eseguito con l’ausilio di personale specializzato dell’ENEL, riscontravano che l’abitazione era collegata alla rete di Enel Distruzione tramite un allaccio esterno abusivo.
Durante le operazioni di verifica l’uomo profferiva frasi minacciose nei confronti degli agenti operanti. Dopo le formalità di rito il C. veniva posto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’A.G. competente.
Nella stessa circostanza veniva denunziato in stato di libertà anche il padre dell’arrestato, C.G., classe ‘74, per i reati di minaccia e resistenza a P.U.
Il giovane era in atto sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Canicattì, con ulteriore obbligo di permanere a casa nelle ore serali e notturne, in esecuzione di un precedente provvedimento di convalida di arresto, emesso in data 11.01.2021 dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Agrigento, in quanto tratto in arresto dagli uomini del Commissariato e della Squadra Mobile di Agrigento poiché, nel corso di una perquisizione domiciliare, era stato trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish e maijuana e di un bilancino di precisione.