Canicattì, città invasa dai rifiuti: ordinanza del Sindaco
A causa di una nuova disfunzione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, la Città di Canicattì è da ieri, sabato 24 giugno, invasa dai rifiuti.
A causare il disservizio l’astensione dal lavoro, senza preventiva comunicazione scritta, di tutto il personale utilizzato nell’Ufficio Tecnico dell’ARO. La motivazione a questo stop arbitrario, addotta dal personale, il mancato pagamento di alcune mensilità stipendiali.
Di fatto il Comune ha già provveduto all’emissione del mandato di pagamento della 14ma mensilità stipendiale anno 2016 e competenze del salario accessorio. Ad oggi però, tali somme non risultano ancora in possesso del personale stante che la relativa corresponsione spetta alla Società Dedalo.
La sospensione della raccolta, e il conseguente accumulo di rifiuti su tutto il territorio comunale, sta mettendo a serio rischio la salute pubblica oltre a creare danno all’immagine della Città.
Vista l’estrema necessità di provvedere con la massima sollecitudine ad assicurare un adeguato livello di tutela della salute dell’ambiente e in base al principio di pregiudizio grave ed imminente ai diritti della persona, il Sindaco Di Ventura (in foto) ha ritenuto indispensabile emettere una ordinanza sindacale con la quale ordina, a tutto il personale interessato al servizio, di procedere urgentemente alla raccolta dei rifiuti solidi urbani su tutto il territorio comunale.
In caso di mancata esecuzione delle disposizioni date, l’Ente, oltre ad avviare le necessarie azioni verso i responsabili, provvederà direttamente all’esecuzione delle operazioni ordinate i cui costi saranno addebitati ai soggetti responsabili dell’azione di protesta.
L’ordinanza, inoltre, costituisce una formale messa in mora del personale in questione, al quale verrà imposto il risarcimento di ogni danno.
Il Comando di P.M. e le Forze dell’Ordine sono incaricate di controllare che venga eseguito e osservato quanto prescritto dalla suddetta O.S.
Di tale situazione è stato debitamente informato S.E. il Prefetto di Agrigento.
“Dopo due giorni di trattative ho dovuto emettere un’ordinanza sindacale per disporre la ripresa immediata dell’attività di raccolta dei rifiuti – commenta il Sindaco Di Ventura -. Nonostante tutti gli sforzi e i sacrifici fatti per garantire pulizia e decoro alla nostra città e, nel contempo, per assicurare gli stipendi agli operatori ecologici subiamo, a causa di un ritardo nell’accreditamento degli stipendi che non è addebitabile all’amministrazione, l’ennesimo scempio ai danni di tutti i cittadini di Canicattì.
Questo blocco immotivato e arbitrario – conclude amaramente il primo cittadino – colpisce e offende tutti noi e ci impone di prendere provvedimenti che restituiscano il senso della legalità e della responsabilità del ruolo che ognuno di noi ricopre nella comunità”.