Campobello di Licata, l’assessore regionale Tusa al centro giovanile internazionale “Kalat”
“Io vorrei che questa iniziativa diventasse un esempio per tutta la Regione perché è veramente encomiabile e consentitemi anche commovente vedere come in una cittadina che è al centro della Sicilia, che nel dopoguerra ha avuto un passato difficile, riesca a trovare al suo interno le risorse soprattutto da parte dei giovani per fare della Cultura un elemento di accrescimento, sia culturale sia di presa di coscienza di essere cittadini di questo territorio ma soprattutto come possibilità di volano economico per lo sviluppo della città”.
L’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Sebastiano Tusa, auspica che il Centro Kalat di Campobello di Licata diventi esempio per gli altri comuni dell’Isola.
L’esponente del governo regionale, stamattina, ha visitato la nuova struttura di via Tevere e ha partecipato ad una conferenza nel corso della quale la presidente dell’Archeoclub, Emilia Bella, e l’architetto Giovanni Vultaggio, hanno illustrato quanto è stato fatto per portare l’immobile, abbandonato da anni, allo stato attuale e le attività che partiranno a breve: dalla ludoteca non solo per bambini intesa come strumento di aggregazione, allo sportello per le imprese gestito dalla Cooperativa Astra di Agrigento, partner del progetto Kalat insieme al Comune di Campobello di Licata.
Ai lavori ha partecipato anche Giovanni Catania, ex dirigente della provincia di Trapani, il quale si è soffermato sulle idee per lo sviluppo locale sottolineando l’importanza del lavoro dei volontari.
Presenti il sindaco del paese Giovanni Picone e diversi cittadini.