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Cammarata, Sicani Rural lab: tutto pronto per l’evento finale

Attraverso due sessioni di lavori, lunedì 11 dicembre, al Teatro Giuseppe Lena di Cammarata, dalle ore 9.30 alle 13.30, si terrà la tappa conclusiva del SICANI RURAL LAB. Nella prima sessione dell’incontro saranno presentati i risultati delle 4 Azioni Operative che tendono allo sviluppo del territorio in matreria di Cultura, Turismo e Beni culturali, mentre nella seconda i partecipanti potranno godere di un’esperienza immersiva con la realtà virtuale: Siculiana attraverso i visori. Alla fine dell’evento si assisterà a un concerto della “Banda dei Sicani”, appositamente creata nell’ambito del progetto e diretta da Roy Paci. La Banda dei Sicani è composta da una compagine di musicisti del territorio e vede coinvolte le bande di Cammarata, Prizzi e Bivona. A queste si aggiungono in qualità di ospiti l’Accademia Musicale Polizzana, la Banda Francesco Bajardi e la Banda Don Ciccio Cirincione, oltre ai maestri Roberto De Nittis e Paolo Vicari.

L’iniziativa ha attivato due spazi d’incontro nei comuni di Siculiana e Cammarata utilizzati per sviluppare azioni e per costruire ambienti di sperimentazione per le comunità. Lo scopo è stato quello di dare alla cittadinanza nuove opportunità per co-progettare, realizzare e testare, servizi e soluzioni innovative anche attraverso le collaborazioni tra enti, imprese, ricerca. SICANI RURAL LAB ha previsto dunque il coinvolgimento degli utenti del territorio del GAL (Comuni, Enti pubblici, scuole, associazioni, aziende…) non soltanto come soggetti osservati, ma anche come fonte della creazione, veri e propri driver del cambiamento.
“Importante iniziativa quella di lunedì che ci vede presentare i risultati del progetto Sicani Rural Lab e che sarà al contempo l’occasione per far divertire la cittadinanza e tutti i presenti ascoltando buona musica nel nostro teatro. Per la prima volta, infatti, su un’idea di Lucio Tambuzzo, si esibirà la Banda dei Sicani diretta da Roi Paci”, dichiara Giuseppe Mangiapane, sindaco di Cammarata.
Il progetto è stato finanziato nell’ambito dell’Azione 1.3.2 del PO FESR Sicilia 2014-2020 “che coinvolge 29 Comuni del GAL Sicani distribuiti tra le ex provincie di Agrigento e Palermo.
“È stato un percorso arricchente che ci ha consentito di operare in diversi settori attraverso i Living Lab esempio di programmazione dinamica partecipata. Nuovi processi di empowerment, di crescita della comunità nell’ambito dell’’economia circolare, così abbiamo portato a valore un settore poco sviluppato, quello dell’ovinicoltura. In collaborazione con l’Università di Palermo abbiamo realizzato processi di sbiancamento della lana utile per il settore del tessile e della moda. Sono stati messi in campo, inoltre, sistemi di tracciabilità dei prodotti lattiero-caseari e infine con la realtà aumentata si potrà scoprire un volto inedito del territorio di Siculiana. È stato un modello prototipale interessante che il Gal cercherà di replicare negli altri 28 borghi”, spiega Angelo Palamenghi, direttore del Gal dei Sicani.
Il progetto promuove inoltre un nuovo modo di fare promozione territoriale l’approccio di una urbanistica collaborativa, la cosiddetta “open source urbanism”, in cui i soggetti coinvolti hanno modo di sviluppare le strategie per il territorio attraverso processi partecipati delle attività di innovazione sviluppate nel Sicani Rural Lab.
“Sicani Rural Lab è una straordinaria iniziativa condotta brillantemente dal GAL Sicani, che pianifica e programma interventi di sistema nei comuni del comprensorio– dice Lucio Tambuzzo dell’associazione Circuito Castelli e Borghi Medioevali – e che sta creando un’inedita rivoluzione culturale, a partire dalla definizione della comunità Sicana. In questo quadro si inserisce anche la “Banda dei Sicani”, un progetto sperimentale i cui componenti sono principalmente espressione delle bande del territorio. Il Circuito Castelli e Borghi Medioevali si è anche occupato di implementare l’azione di innovazione digitale creando un primo esperimento di virtualizzazione del borgo di Siculiana. Un modello di digitalizzazione che ha coinvolto l’intera comunità e che speriamo possa estendersi all’intera area, creando così un progetto inedito a livello europeo”.

PROGRAMMA:

Prima sessione dell’incontro – Presentazione dei risultati delle seguenti 4 Azioni:
La “Strategia Sicani Future Living Lab” (Azione Operativa 1) con i suoi obiettivi agisce nel prevalente dominio della governance e attinge ad azioni operative nel campo delle politiche, stimolando collaborazione e partecipazione attiva dei cittadini e generando un ecosistema creativo.
L’azione operativa Strategia Sicani Future Living Lab promuove un nuovo modo di fare ricerca e innovazione territoriale: lavora, infatti, alla costruzione di un nuovo programma di sviluppo attraverso l’approccio di una urbanistica collaborativa, la cosiddetta “open source urbanism”, in cui i soggetti coinvolti hanno modo di sviluppare le strategie per il territorio attraverso processi partecipati delle attività di innovazione sviluppate nel Sicani Rural Lab. Solo attraverso un processo incrementale di sviluppo della conoscenza e delle strategie per i territori rurali sarà possibile pervenire ad una strategia innovativa (già presente e che verrà ulteriormente sviluppata nel Sicani Rural Lab), dotata di quella flessibilità capace di rispondere alle dinamiche sociali ed economiche in continua evoluzione in maniera incrementale e adattiva.
– L’azione “Leadership, Coaching and community catalysts” (Azione Operativa 2) agisce nel prevalente dominio della comunità generando un ambiente aperto basato sulla collaborazione e la condivisione attraverso la stimolazione di nuove forme di innovazione sociale e nuovi modelli di facilitazione.
L’azione operativa Leadership, Coaching and community catalysts intende creare un ambiente fertile per lo sviluppo di metodologie che possano avere forte impatto su entrambi gli ambiti sopra esplicitati. Nello specifico, l’azione mira alla creazione di un percorso innovativo per la comunità sicana, di sperimentazione e sviluppo di capacità, di condivisione di conoscenza e co-creazione. Le attività previste indicano infatti una delle possibili alternative per la costruzione di un processo di capacitazione della comunità, che si sviluppa attraverso il coinvolgimento e l’animazione del territorio, lo sviluppo di capacità intersettoriali e la partecipazione comunitaria, funzionale alla creazione delle condizioni per un durevole radicamento dei processi di innovazione nel territorio.
– Il “Sicani Circular Economy Lab” (Azione Operativa 3) agisce nel prevalente dominio dell’economia, stimolando l’impresa e la manifattura nella condivisione di metodi e strumenti comuni per la valorizzazione e la promozione dei prodotti e degli scarti.
L’azione operativa Sicani Circular Economy intende potenziare l’agribusiness regionale mediante innovazioni di prodotto e processo e nuovi modelli organizzativi. L’interazione tra enti locali, reti di imprese e organismi di ricerca contribuisce a incrementare le collaborazioni finalizzate ai processi di innovazione. Tali processi di innovazione, di prodotto e di processo, e la valorizzazione delle produzioni tipiche regionali contribuiscono a incrementare la competitività delle imprese nel mercato globale. Tale azione sviluppa due attività:
• La valorizzazione dei prodotti lattiero-caseari, mediante un processo di tracciabilità e certificazione dei prodotti tipici del territorio.
• La valorizzazione di scarti di produzione, in particolare della lana, mediante lo studio di fattibilità di nuovi approcci di pulitura e pretrattamento, al fine di valorizzare tale scarto per applicazioni nell’ambito dell’industria tessile e/o del living, è finalizzata a individuare processi ecosostenibili e a basso impatto ambientale da applicare ai processi di pulitura, disinfezione e sbiancamento della lana.
– L’“Innovation Living Lab” (Azione Operativa 4) attinge a obiettivi operativi nel dominio prevalente dell’innovazione, stimolando soluzioni collaborative e creative che riattivino il mondo della manifattura, della micro-produzione, della fabbricazione digitale, attraverso progetti e imprese innovative di valorizzazione della dimensione culturale e del patrimonio locale.
Attraverso questa specifica azione particolare attenzione sarà rivolta all’ambito TURISMO, CULTURA E BENI CULTURALI, quale asset fondamentale per lo sviluppo del territorio e tematica dove è possibile intervenire con importanti soluzioni innovative su processi, progettualità, prodotti e marketing. L’azione in oggetto intende animare la collettività e gli stakeholder verso la co-creazione di contenuti, soluzioni, idee imprenditoriali, mezzi e strumenti in grado di unire creatività, innovazione, diversificazione e ampliamento dei servizi, nuove tecnologie, accessibilità, integrazione e sostenibilità. Il percorso costituisce un ambiente di sperimentazione dove ideare, co-creare, testare e validare prodotti che possono coinvolgere target fragili o soddisfare bisogni sociali delle comunità.

SECONDA SESSIONE DELL’INCONTRO
– Esperienza immersiva con la realtà virtuale: Siculiana attraverso i visori.
– Concerto della “Banda dei Sicani”, creata appositamente nell’ambito del progetto e diretta da Roy Paci