Blitz antimafia nell’agrigentino e nel ragusano: effettuati 19 arresti
Blitz antimafia dei militari dell’Arma dei Carabinieri fra la Calabria e la Sicilia. Coinvolte nell’indagine le province di Ragusa e Agrigento dopo l’arresto di 19 persone accusate di essere affiliate alla criminalità organizzata.
Per gli investigatori vi sarebbero presunti legami fra Cosa Nostra di Vittoria e Comiso, con esponenti delle ‘Ndrine calabresi e le famiglie mafiose di Santa Elisabetta, nell’agrigentino. L’inchiesta, coordinata dalla Dda di Catania, avrebbe portato a smascherare presunte attività illecite incentrate sul traffico di cocaina che veniva smerciata in tutta la Sicilia, provincia di Agrigento compresa.
Un presunto “legame” che ha portato all’arresto degli agrigentini Francesco Fragapane, figlio del più noto Salvatore di Santa Elisabetta, Roberto Lampasona di Santa Elisabetta, Antonio Mangione di Raffadali e Giuseppe Quaranta di Favara.
Ma non era solo il commercio di droga al centro degli “affari” di questo insolito legame; c’era infatti anche l’abigeato fra le attività illecite che avrebbe portato al furto di interi greggi e capi di bestiame a danno di aziende siciliane. Secondo gli investigatori erano le famiglie calabresi a rubare i capi di bestiame, grazie alle indicazioni dei basisti locali, per essere poi rivenduti in Calabria.