Blitz al Comune di Agrigento, Spataro: “Auspichiamo una definizione veloce dell’inchiesta”
“Auspichiamo una definizione veloce dell’inchiesta in corso affinché si faccia chiarezza sulla vicenda. Riponiamo grande fiducia nell’operato degli inquirenti ma occorre segnalare, sul piano politico, che la conseguente rotazione dei dirigenti non può bastare”.
E’ il commento del consigliere comunale di “Onda” Agrigento Pasquale Spataro dopo il blitz dei Carabinieri negli uffici del Comune di Agrigento disposto nell’ambito di un’indagine, al momento coordinata dalla Procura di Palermo, con diverse ipotesi di reato.
“Il Comune di Agrigento – scrive Spataro – nell’occhio del ciclone. I militari dell’Arma hanno proceduto al sequestro di diversai atti afferenti i servizi sociali, erogati all’intero del distretto socio-sanitario D1 di cui la città agrigentina è capofila. Le indagini dei Carabinieri puntano a fare luce su presunti illeciti. Il Sindaco di Agrigento Miccichè, con propria determina, a distanza di qualche giorno dal blitz dei carabinieri, ha disposto la rotazione dei dirigenti. Ma-sottolinea Spataro- occorre segnalare ,sul piano politico, che la conseguente rotazione dei dirigenti non può bastare. Ricordo che questa triste vicenda è successiva al cosiddetto caso “Suv”. Il Sindaco abbia il coraggio e dimostri di essere un uomo libero andando fino in fondo. Se non se la sente sia conseguenziale nei suoi comportamenti. Infatti non può ancora più oggi dire che non è a conoscenza dei fatti. Il 27 gennaio –prosegue Spataro – il Sindaco Miccichè e il dott. Di Giovanni, dirigente del Comune di Agrigento e, ai tempi, del distretto socio sanitario, erano stati auditi nella commissione speciale di indagine, monitoraggio e verifica delle leggi, presieduta dall’on. Carmelo Pullara, sulle attività delle Conferenze e dei Comitati dei Sindaci nei distretti sociosanitari e sulle problematiche relative al distretto di Agrigento”.
“In quella occasione vennero denunciate le questioni relative alla gestione dei fondi del distretto socio sanitario di Agrigento contestandone in particolare il contenuto dei verbali dell’Assemblea dei Sindaci e sostenendo che quanto riportato contrastava con il regolamento del distretto. Ravvisando gravi violazioni delle norme organizzative. In quella sede il Presidente della commissione, ritenne opportuno richiedere all’Assessorato della famiglia, di avviare un indagini visto le presunte diffuse irregolarità relative alla gestione di ingenti somme e che riguardano un settore sensibile e delicato come quello dei servizi socio assistenziali. La città di Agrigento-conclude il consigliere Spataro-reclama a gran voce chiarezza e non può e non deve perdersi altro tempo”.