Bivona, presentato il bilancio di metà mandato del sindaco Milko Cinà: ospite anche il Museo diffuso dei 5 sensi di Sciacca
E’ stato illustrato ieri sera ai cittadini bivonesi, il bilancio di metà mandato del sindaco Milko Cinà. Ospite dell’evento anche il Museo diffuso dei 5 sensi di Sciacca, che da tempo ha avviato una stretta collaborazione con l’amministrazione locale.
La presidente Viviana Rizzuto ha relazionato sul modello di sviluppo turistico ed economico ecosostenibile promosso dalla comunità saccense già dagli inizi del 2019. Sciacca e il suo Museo diffuso ancora una volta alla ribalta come “best practice”.
“Viviamo in un territorio impregnato di arte, antiche tradizioni, paesaggi sublimi, natura incontaminata, storia e cultura. Paradossalmente, però, molto spesso ne perdiamo la consapevolezza e non facciamo abbastanza per valorizzarlo e tutelarlo. – commenta Viviana Rizzuto – Bivona, è tra i Comuni virtuosi che ha capito che bisogna invertire la rotta e ripartire dal fulcro di ogni agglomerato urbano, la comunità. Comunità che diventa protagonista e promotrice nel mondo della propria identità; identità che diventa risorsa indispensabile per uno sviluppo sano, florido e sostenibile del proprio territorio.
E’ questo il modello di sviluppo turistico, economico e sociale che abbiamo voluto raccontare ieri sera”.
“Va dato poi un meritatissimo plauso all’attuale amministrazione comunale – aggiunge Viviana Rizzuto – che, in appena due anni e mezzo di mandato, è riuscita a presentare progetti per oltre 19 milioni di euro e a farsene finanziare oltre 17 milioni, garantendo le necessarie risorse economiche per concretizzare il potenziale espresso dall’insieme delle risorse umane, materiali e immateriali della comunità bivonese”.
“Il migliore viaggiatore che possiamo accogliere non è quello mordi e fuggi ma quello che si ferma sul territorio, lo impara a conoscere, prova esperienze reali e stabilisce un legame empatico con chi lo accoglie. – conclude l’ing. Viviana Rizzuto – Solo gli uomini e le donne del territorio, le storie degli anziani e le idee dei giovani, i saperi delle mani e le creatività delle menti possano dare un senso di unicità ad una offerta turistica che può diventare così volano per l’economia del territorio. Ciò che per noi è ordinario, molto spesso per il resto del mondo è assolutamente straordinario.”