«Battiato è stato poeta e cantore della Sicilia, Maestro geniale e poliedrico, uomo fuori dagli schemi. Indissolubilmente legato alla sua Ionia e all’Etna, continuerà per sempre a rappresentare la nostra Isola, con musica e poesia che hanno segnato la vita di tutti noi. “… si che cambierà, vedrai che cambierà…”. Addio Franco».
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Anche l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, commenta la morte di Franco Battiato: “Un artista immenso, un uomo libero, un cercatore di Verità. Franco Battiato rappresenta nel panorama musicale italiano un esempio unico, irripetibile, che ha lasciato un segno che non si potrà cancellare. Fra i cantautori è stato di certo il più grande”.
“La sua poesia e la sua ricerca hanno il gusto di uno sguardo verso l’Assoluto, nella dimensione in cui Tutto è Uno, nella quale ciò che appare separato e scoordinato risponde invece a una legge universale di armonia e quiete, che si potrebbe definire cosmica. La sua musica, ma anche i suoi dipinti, le opere cinematografiche e teatrali e i libri pubblicati con la casa editrice L’Ottava da lui fondata, ci consegnano uno scopo altissimo: quello di pensare, di essere liberi, di guardarci dentro e di scoprire mondi sconosciuti che possono dischiudersi all’interno di noi stessi, rendendoci conto di “com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire”, ma di come questa ricerca sia, forse, la più importante”.
“In molte sue canzoni, l’essenza di una Sicilia profonda, con i suoi riti arcaici ma tuttora presenti, con le sue donne e i suoi uomini, figli di millenni di storia, con i colori, i suoni e i profumi che si manifestano attraverso i suoi testi”.
“Per me Franco è stato tutto questo, ma anche molto di più: un compagno di viaggio, che ho incontrato in quel cammino di ricerca che attiene alla sfera del privato, delle scelte interiori, quelle grazie alle quali ci si guarda negli occhi e ci si riconosce, con un sorriso e in silenzio, senza bisogno di altre parole. Ciao Franco”.