Basket, i protagonisti del successo Fortitudo Moncada: le dichiarazioni dei protagonisti
Dopo la sconfitta di ieri e la vittoria definitiva della Manital Torino che con merito si è aggiudicato il passaggio in serie A1, resta comunque il dato di una strepitosa stagione della Fortitudo Moncada Agrigento che chiude comunque in bellezza e pensa già al prossimo campionati di A2 Gold. Queste le dichiarazioni ufficiali riportate sul sito della Fortitudo Moncada Agrigento.
“Ha vinto la squadra oggi (ieri ndr) più forte – dichiara il Presidente Salvatore Moncada – noi abbiamo vinto le partite di questo ciclo di playoff con la testa e stasera forse è mancata, mentre dall’altro lato sono emerse le qualità di alcuni giocatori in particolare che hanno fatto la differenza, e alla fine è stata premiata la società che aveva lavorato per raggiungere questo obiettivo, che invece non era nei nostri programmi per cui l’amarezza è alleviata da questo“.
“Sapevamo che era una partita difficile – afferma Giancarlo Di Simone – i ragazzi hanno dato tutto ma non si può sempre vincere, di certo è un peccato perchè mancava l’ultimo gradino ma Torino ha finalmente uscito la rabbia e soprattutto l’esperienza. Siamo comunque soddisfatti, e parlo a nome di tutta la squadra, di questo campionato e di questi fantastici playoff“.
Il Direttore sportivo, Cristian Mayer: “Oggi non è andata bene ma ringrazio la squadra e i ragazzi per il sogno che ci hanno fatto vivere, adesso c’è un po’ di delusione ma hanno fatto un grande lavoro e sono veramente fiero di loro“.
“Siamo dispiaciuti perchè tutti avevamo assaporato il piacere di una vittoria – dichiara il coach Franco Ciani – c’eravamo andati vicini in Gara 4, oggi invece ci siamo scontrati con un Torino che ha fatto una prestazione straordinaria. Noi abbiamo retto all’inizio, con alcuni buoni momenti, ma non siamo mai riusciti a riprenderli. Giocatori come Mancinelli, Giacchetti , Miller, Rosselli, sono giocatori che in queste situazioni riescono a fare la grande giocata che fa la differenza – continua – Noi non possiamo rammaricarci di nulla, credo che quello di buono che abbiamo fatto quest’anno superi di gran lunga il rammarico di questa sconfitta. Sicuramente avremmo voluto regalare ai tifosi e alla nostra città ancora qualcosa in più, ma ci rimane la grande soddisfazione e l’orgoglio di questi ultimi mesi, in cui abbiamo fatto veramente delle cose straordinarie“.
E conclude: “La nostra politica dei piccoli passi, il guardare agli uomini prima ancora che ai giocatori, l’aver fiducia nelle scelte e difenderle anche nei momenti meno felici di una stagione, credo rappresenti un sistema vincente perché sono stati quattro anni vincenti. Oggi non abbiamo vinto la finale ma dire che da neo promossi, entrati nei playoff da ottavi e arrivati a Gara 5 contro una squadra forte e favorita come Torino, non può che riempirci di orgoglio“.