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Basket, Fortitudo a un passo dalla storia. Ciani: “non è ancora finita”

Una vittoria esaltante quella di ieri sera che ha visto la Fortitudo Moncada vincere ancora una volta, dimostrando un “grande” gioco al culmine di una gara piena d’emozioni.

I ragazzi allenati da coach Franco Ciano si portano così ad un meritatissimo 2 a 1 che potrà consentire domenica prossima la vittoria finale e l’accesso in serie A1.

Subito dopo la partita sia il coach Franco Ciani che il capitano Albano Chiarastella hanno commentato a caldo l’ottima prestazione della Fortitudo Moncada.

Sarebbe poco intelligente ed estremamente pericoloso – afferma Franco Ciani – da parte nostra pensare che la serie sia finita con Gara-3 e che la prossima partita sia un preludio a un festeggiamento. Domenica sarà un’altra battaglia, esattamente come le tre precedenti. La Manital è una squadra che ha allenatore e giocatori di grande esperienza, di grande talento e di grande mentalità, non ci stanno a perdere perché non piace a nessuno, tantomeno ai grandi campioni. Chiaramente loro proveranno a fare qualsiasi cosa per portarci a gara-5 e invertire l’inerzia attuale di questa serie. Abbiamo grande orgoglio, abbiamo voglia di dimostrare di partita in partita che quello che stiamo facendo comincia a prendere i contorni della realtà, che nasce nel lavoro di tutti i giorni e nella programmazione di un ciclo, e la voglia di dire che – quando sembrava che fossimo stati invitati per caso al ballo a corte – ci piacerebbe ballare con il re l’ultima sera”.

Siamo stati molto bravi in queste due partite. – sottolinea Chiarastella – Nella prima eravamo un po’ meno intensi, in gara-2 e gara-3 abbiamo giocato benissimo di squadra, difendendo alla grande e concedendo appena 65 punti in quest’ultima sfida, facendo fare molta fatica ai nostri avversari. Torino è una squadra con tanto talento, con giocatori molto forti che hanno giocato in altre categorie, tante individualità importanti. Noi abbiamo dimostrato che restando uniti e giocando di squadra si possono raggiungere grandi risultati. Se riusciamo a imporre il nostro ritmo possiamo fare grandi prestazioni. Ci rendiamo conto di essere vicini a un grande traguardo, ma dobbiamo restare concentrati e dare il 100% come abbiamo fatto finora, perché è ancora lunga. Il mio percorso ad Agrigento? Io non ascolto quello che dicono gli altri: so che magari in tanti potevano dubitare del mio rendimento in questo campionato, però c’era una persona che di dubbi non ne aveva ed era il mio allenatore, così come io credevo in me stesso. Alla fine, mettendo tutto insieme, i risultati si vedono in campo. Iniziare qui dalla B2 e salire sempre di livello è davvero una soddisfazione importante”.

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