Slitta l’udienza preliminare nata dall’inchiesta bis sulla presunta bancarotta fraudolenta che vede dietro la sbarra l’imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio.
Il rinvio (si torna in aula il prossimo 13 dicembre ndr) è stato disposto dopo un problema di salute dello stesso imputato. La vicenda – come prospettato dall’accusa – riguarda il crack delle imprese, operanti nel settore della distribuzione alimentare, del gruppo Burgio che, come si ricorderà, è già stato condannato a otto anni di reclusione con l’accusa di bancarotta fraudolenta per aver fatto “sparire” fondi per circa 50 milioni di euro.
Il pm ha chiesto venti rinvii a giudizio nell’inchiesta bis, accusati a vario titolo di alcune violazioni tributarie e di avere agevolato il dissesto del gruppo. Fra questi, vi sono liquidatori, consiglieri di amministrazione e funzionari di banca.