Azzeramento gettoni di presenza, il M5S: “noi prima degli altri”
“Non è mai troppo tardi. Un mese dopo la mia mozione per l’azzeramento dei gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni delle commissioni consiliari, anche altre voci si stanno unendo alla mia“.
Interviene così il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Marcello La Scala (in foto), sul tema dei tanto discussi “gettoni di presenza” percepiti per la partecipazione alle sedute del Consiglio Comunale e alle Commissioni. Tema che, come si ricorderà, ha portato la precedente amministrazione allo scandalo “gettonopoli“, causa delle dimissioni in massa dei membri di Aula Sollano.
“Trenta giorni dopo la mia proposta – evidenzia La Scala – è arrivata infatti anche quella del consigliere Vaccarello per una forte riduzione del gettone di presenza. Effetti della presenza del Movimento Cinque Stelle in consiglio comunale: veniamo seguiti a ruota nella battaglia per ridurre i costi della politica. La rivoluzione è cominciata. E i fatti parlano“.
“Il 13 luglio con numero protocollo 50691 è stata registrata al Comune di Agrigento la mia mozione per i tagli sulle spese della politica e si tratta di una delle dodici tra interrogazioni, mozioni, richieste di accesso agli atti regolarmente protocollati su temi e proposte di estremo interesse e in alcuni casi piuttosto urgenti.
Non sono pertanto tra quelli che fanno chiacchiere“.
“So che gli elettori mi hanno dato un mandato perché mi adoperi concretamente per il bene della città e questa è la mia missione quotidiana ormai. Una missione – continua il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle – che spero altri consiglieri comunali cercheranno di portare a termine, almeno in parte, anche gratuitamente. Sono pertanto lieto di leggere che anche un altro collega, sebbene un mese dopo, si sia unito alla mia richiesta di realizzare forti tagli sui nostri compensi“.
“Adesso – conclude Marcello La Scala – attendo insieme a lui che anche gli altri colleghi presentino proposte in consiglio comunale che abbiano le stesse intenzioni. Presto i cittadini sapranno e valuteranno chi fa della politica un mestiere per arrotondare e chi ne fa una missione“.