Avvisi di accertamento ICI per aree edificabili: giudizi di appello favorevoli al Comune di Agrigento presso la Commissione Tributaria Regionale
Il Comune di Agrigento informa che sono state depositate le prime Sentenze di secondo grado, emesse in materia di avvisi di accertamento ICI per le aree divenute edificabili con l’approvazione, del P.R.G. nel 2004, con le quali la Commissione Tributaria Regionale di Palermo, conferma le ragioni del Comune di Agrigento.
Nello specifico, la Sentenza n. 797/25/15 e la più recente n. 737/29/16, statuiscono la legittimità da parte dell’Ente, a poter imporre, quale proprio dovere di accertamento tributario, avvisi ICI per le aree divenute fiscalmente edificabili, a decorrere dall’adozione del suddetto strumento urbanistico, indipendentemente dall’approvazione dello stesso da parte della Regione e dalla disponibilità degli strumenti attuativi, che ne possano consentire l’effettiva edificabilità. Inoltre con tali Sentenze, viene confermata la legittimità e la regolarità del procedimento utilizzato dall’Ente, per individuare il valore venale in comune commercio, da utilizzare per il calcolo dei suddetti avvisi.
Tale conferma da parte del Giudice Tributario Superiore, mette fine a quei dubbi generati tra i numerosi Contribuenti, a causa dall’alternanza di giudizi di senso opposto, resi di recente dalla Commissione Tributaria Provinciale di Agrigento in tale materia.
Attraverso le citate Sentenze di secondo grado, favorevoli al Comune di Agrigento, il Giudice Tributario Superiore, ha condannato il contribuente ricorrente a rifondere in favore dell’Ente le spese di giudizio, quantificate in euro 1.000,00 nel primo caso e in euro 500,00 nel secondo.
Tale orientamento della Commissione Tributaria Regionale di Palermo, conferma ancora una volta, quei principi, divenuti ormai definitivamente consolidati e diffusi nell’orientamento giurisprudenziale tributario e che sono stati seguiti dal Comune per l’emissione degli avvisi di accertamento per omesso pagamento ICI per le aree edificabili.
In pendenza di giudizio davanti al suddetto Giudice Tributario Superiore di Palermo, ci sono ancora circa 180 procedimenti di appello, proposti dal Comune di Agrigento, contro Sentenze di primo grado sfavorevoli all’Ente e, considerata l’omogeneità delle questioni trattate, si prevede che i pronunciamenti possano riconoscere anche per tali casi le ragioni del Comune.