Si è tenuta a Palermo, nella sede parlamentare di Palazzo dei Normanni, la seduta della IV Commissione dell’ARS. All’ordine del giorno, l’esame del Disegno di Legge con il quale la Regione Siciliana intende recepire il Decreto Salva Casa.
Alla seduta hanno partecipato, tra gli altri, il presidente e il consigliere dell’Ordine degli architetti di Agrigento, rispettivamente Rino La Mendola e Raimondo Zambuto, e il presidente della Consulta regionale degli architetti, Giuseppe Falzea.
Nel corso dell’audizione, gli architetti hanno presentato un pacchetto di emendamenti al Disegno di Legge del Governo, venuti fuori dal dibattito alimentato nel corso del convegno nazionale tenuto sul tema ad Agrigento, lo scorso 27 settembre, per iniziativa dell’Ordine agrigentino, in partnership con il Sole 24 Ore, con l’ANCE e con le varie componenti del sistema ordinistico delle professioni tecniche.
“Gli emendamenti che abbiamo presentato e descritto alla Commissione Parlamentare – dichiara Rino La Mendola – sono finalizzati a garantire il superamento di alcune criticità della norma nazionale, con l’obiettivo di alimentare una ulteriore semplificazione delle procedure. Tra le criticità da superare ricordiamo, ad esempio, la necessità di svincolare le cosiddette tolleranze costruttive da adempimenti che appesantirebbero i procedimenti amministrativi e garantire, per le stesse tolleranze, il regime paesaggistico semplificato di cui all’articolo 2, comma 1 del DPR 31/2017. Tutto ciò, nella consapevolezza che le politiche di rigenerazione del costruito funzionano solo se, per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente, vengono adottate regole più semplici e più convenienti per i cittadini, rispetto a quelle in uso per gli interventi che impongono nuovo consumo di suolo. Anche se la Commissione ha rappresentato la volontà della politica di recepire il Salva Casa senza alcuna modifica – conclude La Mendola – dopo i nostri interventi esplicativi, siamo fiduciosi per un auspicato accoglimento degli emendamenti proposti”.