É quanto sostiene il deputato nazionale del Partito democratico Tonino Moscatt con chiaro riferimento a Mario Giarrusso, senatore della Repubblica e membro della Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle mafie. Giarrusso, in occasione dei giorni che precedono il voto delle amministrative durante un comizio a Porto Empedocle, avrebbe attaccato il Prefetto di Agrigento usando frasi sgradevoli.
“Un comizio di piazza – spiega Moscatt – non può essere pretesto per dire ed esercitare bugie senza ragionare sulla gravità di certe affermazioni, senza badare al ruolo istituzionale che si ricopre e solo per racimolare qualche consenso incitando a populismi e calunniando personalità di spessore, alto senso di Stato e spirito di servizio come il Prefetto Nicola Diomede di cui mi vanto di apprezzarne lavoro ed impegno. Dal senatore cinque stelle mi aspetto pubbliche scuse ed un passo indietro su quanto avrebbe affermato, al Prefetto Diomede – invece
– va tutta la mia solidarietà. Vorrei che gli altri miei colleghi facessero lo stesso, chi rappresenta impeccabilmente lo Stato va tutelato in ogni forma, certa ciancia – conclude l’esponente Pd – é intollerabile”.