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Regioni ed Enti Locali

ATI e gestione servizio idrico integrato, il Sindaco Galanti: “serve abbattere le tariffe”

Con riferimento alla riunione tra il direttivo e il tavolo tecnico dell’ATI nel corso della quale è emersa la volontà di andare verso la costituzione di un nuovo soggetto, che sia una SPA piuttosto che un’Azienda Speciale Consortile, a cui demandare la gestione del Servizio Idrico Integrato nell’ambito di Agrigento, riportiamo il testo integrale di un intervento del Sindaco Giuseppe Galanti e del suo esperto in materia di risorse idriche, Salvatore Licata:

“Che l’Azienda Speciale Consortile sia l’Unica forma di conduzione adatta a evitare il ripetersi delle “anomalie gestionali” fin qui registrate con Girgenti Acque, con controlli effettivi e minuziosi sul servizio reso è, e dovrebbe essere, di facile comprensione a chi ha avuto il Gestore Privato, fino ad adesso.
Detto ciò, ci stupisce l’ orientamento, prima contraddittorio e recentemente più deciso espresso dai massimi vertici dell’Ati, che pare intendano proporre una Società Spa, quale successore a Girgenti Acque, perchè più “snella”. Noi pensiamo che al Gestore precedente non sia mancata la snellezza. Quello che è mancato è stato il controllo, pur in presenza di precise e circostanziate denunce, dell’operato in ogni singolo comune servito. Ai cittadini non importa se l’ Azienda che verrà sarà snella o meno, ma che sia efficiente, che svolga un servizio efficace e che lo stesso sia economico e sopratutto che riceva i controlli e la vigilanza che occorre. E’ un dato di fatto che è dovuta intervenire prima la Procura della Repubblica e dopo la Prefettura per interrompere un andazzo che era diventato insopportabile ed in sostenibile per i cittadini della provincia.
Questa convinzione di realizzare una Spa e pure snella, non ha motivo di esistere, anzi si dovrebbe essere ossessionati dall’esigenza di reperire ottimi tecnici, con competenze e professionalità in grado di ben governare il nuovo soggetto gestore. Manager di sicuro affidamento, che sappiano farci rientrare velocemente dalle tante infrazioni che la Unione Europea ci ha già comminato e sopratutto sufficientemente insensibili alle possibili voglie di chi li circonda.
Serve abbattere drasticamente le tariffe, esose e serve dare risposte celeri ai cittadini. Siamo ormai entrati nell’ottavo mese, dall’invio della risoluzione contrattuale al Gestore ed ancora non sono stati inviati i responsi ai Comuni che hanno fatto richiesta di gestire autonomamente il servizio e sopratutto ancora si cincischia su che assetto gestionale dare al nuovo soggetto.
Serve un cambio d marcia e serve subito da parte dell’organo direttivo dell’Ati, – concludono il Sindaco e il suo esperto – se si vogliono cogliere le pressanti richieste che provengono dai cittadini vessati, giustamente stanchi di vedere fuorviata la loro aspettativa di un servizio che risponda ai canoni di efficienza, efficacia ed economicità”.